Cronachesorprese

16 Giugno 2010

Vuvuzela digest

Filed under: cronache — alessandro @

La portavoce del comitato organizzatore di Sudafrica 2010 dice che le infernali trombette fanno parte della tradizione e quindi non si toccano. Però come trombette da stadio sono state brevettate solo negli anni novanta, quindi c’è qualcosa che non torna. Senza contare che il rugby, sempre in Sudafrica, le ha vietate. Ad ogni modo la Bbc si industria a offrire una versione delle partite libera dal ronzio; i bookmaker inglesi scommettono su quali saranno le prime squadre della Premier League a personalizzare e inserire nel proprio merchandising la vuvuzela. Per l’I-phone c’è un’app che riproduce il suono, peccato che non ce ne sia una per eliminarlo dalla Tv. Cosa però che pare sia possibile con un altro software, ad opera del solito smanettone tedesco, che filtra le frequenze giuste.

Potrei continuare per ore, e magari nel corso dei mondiali appena iniziati qualche aggiornamento a questo post lo farò. Oggi volevo almeno annotarmi il fenomeno, per rifletterci poi agevolmente. Gramellini dice che bisognerebbe studiare il motivo per cui molti vanno a cercare un oggetto per cui provano ripulsa; basterebbe anche soltanto capire perché tutti i giornali, tutte le televisioni, tutti i siti del mondo ne parlano. Compreso questo, vabbé :-)

La vuvuzela è un fenomeno mediatico. Provate a fare qualche ricerca, vi renderete conto dell’esplosione di contenuti dedicati in pochi giorni. C’è di tutto, dall’indignazione un tanto al chilo al complottismo di chi sostiene che il fastidioso sottofondo non può essere prodotto dalle trombette dei tifosi ma deve essere diffuso dagli altoparlanti dello stadio. Veri geni del male quelli che hanno pianificato lo strazio di tutti i timpani del mondo in diretta televisiva: Topolino avrà qualcosa su cui indagare.

Io odio quel suono, odio l’idea che qualcuno vada allo stadio con il fermo e sereno proposito di soffiare nella sua dannata trombetta a prescindere da quello che succederà in campo. Però come tutti gli appassionati di calcio, come tutti quelli che pensano che i mondiali siano imperdibili mi ci sono già abituato, mio malgrado.
Lasciamo anche perdere le questioni regolamentari, che pure avrebbero il loro peso (un arbitro sarebbe anche in diritto di far sospendere la partita, penso). Mi fa specie piuttosto la posizione del comitato organizzatore: fanno gli intransigenti contro gli “ospiti” però quando si trattava di diritti televisivi hanno avuto la loro parte. Hanno venduto un prodotto multimediale e dovrebbero fare il possibile per preservarne la qualità. L’audio è una delle componenti fondamentali di una diretta televisiva di una partita di calcio. Tutti sanno che le partite commentate da studio senza la presa diretta dei suoni dello stadio sono orribili. Sono un prodotto multimediale scadente, anche se hanno immagini ad alta definizione. Se vendono un prodotto e lo “fallano” prima di consegnarlo dovrebbero come minimo pagare una penale.

2 Comments »

  1. penso che l’arbitro avrebbe le stesse chances di ricevere una pernacchia quanto se dicesse “sospendo la partita perché i tifosi URLANO TROPPO”. E al Maracanà non si potrebbe più giocare una sola partita :D

    Comment di Tambu — 17 Giugno 2010 @

  2. no, il tifo non interferisce con il fischio dell’arbritro, la vuvuzela sì. questo è il minimo appiglio regolamentare. un po’ pretestuoso ma chissenefrega, il fine giustificherebbe i mezzi. certo, se ha contro il comitato organizzatore è inutile che l’arbitro faccia l’eroe.

    Comment di alessandro — 17 Giugno 2010 @

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