Cronachesorprese

15 Ottobre 2009

Baarìa

Filed under: lo spettatore indigente — alessandro @

baarìa locandinaA me Tornatore piace, l’ho scritto diverse volte. Ha fatto uno dei film italiani più belli degli ultimi vent’anni (Una pura formalità) e ha un modo di raccontare che mi prende sempre.
Il Tornatore “siciliano” avrà stufato molti. Sempre gli stessi ingredienti, molti dei quali si ritrovano anche nei film non “siciliani”. Ci sono delle novità rilevanti in Baarìa?

Direi che è un mix tra la forma aneddotica del primo tempo di Nuovo Cinema Paradiso e la forma simbolico-allegorica di Una pura formalità. Il punto di forza del Tornatore siciliano è sempre il primo: penso che l’ottanta per cento del materiale che si ritrova nel film sia desunto da cose capitate davvero. Storie di paese. Storie siciliane di paese. Alcune, scusate il paradosso, sono troppo strane per essere inventate.
All’inizio sembra una storia troppo affolata, quasi ubriaca di ricordi scomposti. Poi piano piano la storia prende il sopravvento. L’aspetto sociopolitico era giè presente in Malena, ma in Baarìa è molto più definito e determinante per la vicenda.

Il Tornatore siciliano sembra un grande rapace che disegna cerchi concentrici, dall’alto, sempre più piccoli, sempre più bassi, sempre più vicini alla sua preda. Non sarà l’ultimo, come abbiamo sempre pensato fin dai tempi del primo e come forse ha pensato Tornatore stesso: che lo faccio a fare un altro film che in qualche modo parla sempre dei miei ricordi siciliani? Eppure ci “torna” sempre. Il film definitivo del regista sulla sua Sicilia non è ancora stato scritto e girato. E chissà se lo scriverà, se lo girerà mai.

2 Comments »

  1. Credo che Una pura formalità ci dividerà per sempre. ;-)

    Comment di Galliolus — 16 Ottobre 2009 @

  2. :-))

    Comment di alessandro — 17 Ottobre 2009 @

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