Cronachesorprese

7 Luglio 2008

Più se ne parla, meno si usa

Filed under: il viandante digitale — alessandro @

Non voglio parlare di qualcosa di osceno, come potrebbe sembrare dal titolo.

Volevo solo segnalare l’illuminante commento di Alberto D’Ottavi a uno dei post di viaggio di Tambu, che giustamente magnifica le meraviglie wireless di Scandinavia. Dice Alberto:

sai a cosa mi fa pensare questo tuo post? a un momento in cui non ci sarà più bisogno di parlare di internet. mica passiamo il nostro tempo a dirci quant’è importante il telefono!

Quando verrà quel momento? Sono quasi quindici anni che parliamo di internet. Non so quanto tempo i nostri bisnonni e/o trisnonni hanno passato a parlare del telefono, forse molto di più.
Chissà se lo vedrò il momento in cui avremo i numeri IP anche sotto le ascelle. A ogni pelo un address, dico, a quel punto non perderai più tempo a concionare di vuvuvu.

La prossima volta che vado da mio padre fotografo il vecchio telefono di casa, che è rimasto su un comodino come soprammobile. Ha poco più di vent’anni, sembra che si sia materializzato da una piega spazio temporale. Di lui non si parla più. In compenso, a vederlo cosÌ in dismissione dopo averlo maneggiato per anni come una cosa talmente useful da diventare quasi un’estensione dell’orecchio (lui che non ha mai preteso per sé neanche una riflessione fugace alla McLuhan come strumento del comunicare, che oggi non si nega neanche al più insulso ammenicolo digitale), dà qualche emozione.

Ripeto, non sto parlando di niente di osceno. Almeno credo :-/

2 Comments »

  1. per niente osceno. almeno, credo anch’io :)

    PS bellissima la segnalazione di Wordle!

    ciao
    Alberto

    Comment di alberto d'ottavi — 8 Luglio 2008 @

  2. bella, vero? quando ho tempo ci giocherò un po’, con wordie.

    Comment di alessandro — 8 Luglio 2008 @

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