Cronachesorprese

22 Aprile 2008

Che cos’è un ministro?

Filed under: cronache — alessandro @

È la domanda ingenua (volutamente ingenua) che mi faccio tutte le volte che si forma un nuovo governo e comincia il totoministro. La girandola di nomi mi sconcerta sempre.

Ricapitolo in ordine alfabetico i nomi dei politici e i ministeri (più la presidenza delle due camere) per i quali nell’ultima settimana sono stati accreditati in qualche modo e da qualsiasi fonte. Quelli di cui mi è capitato di leggere, almeno: l’elenco è sicuramente incompleto.

Alemanno: Sviluppo economico, Salute
Alfano: Funzione pubblica
Aiuti: Salute
Aprea: Istruzione, Beni culturali
Bonaiuti: Beni culturali, Rapporti con il Parlamento
Bondi: Istruzione
Bongiorno: Giustizia
Bossi: Riforme, Federalismo
Brambilla: Ambiente
Brunetta: Affari regionali
Calderoli: Vicepresidenza del Consiglio, Riforme
Castelli: Giustizia, Istruzione, Infrastrutture
Capezzone: Beni culturali
Carfagna: Famiglia
Cognetti: Salute
Cordero di Montezemolo: Lavoro, Attività produttive
Cuffaro: Politiche agricole
Dozzo: Politiche agricole
Fini: Interni, Presidenza della Camera
Fitto: Affari regionali
Formigoni: Istruzione, Salute, Interni, Esteri, Presidenza del Senato
Frattini: Esteri, Interno
Gelmini: Giustizia, Affari regionali
La Russa: Difesa, Giustizia
Letta: Interno, Vicepresidenza del Consiglio
Maroni: Interno, Lavoro, Attività produttive
Mantovano: Giustizia
Matteoli: Infrastrutture e ambiente, Vicepresidenza del Consiglio
Mauro: Lavoro
Meloni: Famiglia
Pera: Giustizia
Pisanu: Presidenza del Senato
Pistorio: una poltrona qualunque da ministro
Poli Bortone: Politiche comunitarie
Prestigiacomo: Pari opportunità, Istruzione, Politiche comunitarie
Rotondi: Attuazione del programma
Sacconi: Lavoro
Scaiola: Sviluppo economico, Interno
Schifani: Presidenza del Senato
Sirchia: Salute
Stanca: Innovazione tecnologica
Tremonti: Economia, Esteri
Vito: Rapporti con il Parlamento, Giustizia
Zaia: Politiche agricole

La cosa a cui proprio non mi abituo è che il nome di un politico venga associato a dicasteri molto diversi.
Nel totoministri si parla quasi sempre solo di equilibri politici tra le forze della maggioranza, e molto raramente dell’opportunità di mandare una certa persona a occuparsi di certe materie. Non è che mi sfugga l’importanza degli equilibri politici. Ma non capisco perché una forza politica non si attrezzi al suo interno per avere dei candidati ministri ai diversi dicasteri che siano competenti di ciò di cui dovranno occuparsi, indipendentemente da come si sviluppano le trattative. La lega “vince” quattro dicasteri? E questi quattro sono, per dire, riforme, interni, lavoro e giustizia? Bene, allora dovrebbero sapere già che ci mandano il migliore per ogni ruolo che hanno trovato nella loro rosa (e azzardo: potrebbero anche comunicare i nomi agli elettori in campagna elettorale…). Il problema dovrebbe essere simile a quello di un allenatore che manda in campo i migliori giocatori per ruolo. Detto sempre dall’alto-basso della mia voluta ingenuità. Se hai Del Piero pronto e in forma sai già che lo manderai in campo, no? Non ti sogni neanche di lasciarlo in panchina per non offendere il procuratore di Paulo Roberto Cotechino al quale il presidente ha promesso un certo numero di presenze in campionato. O, per converso e di male in peggio, non ti sogni neanche di mandare Del Piero in porta pur di farlo entrare in campo. Piuttosto mandi il terzo portiere della Primavera. Per dire.

Si obietterà: i ministri svolgono un ruolo fondamentalmente politico, poi ci sono i sottosegretari e i dirigenti. E già, perché quelle non sono nomine politiche? Ah, altra domanda: perché i sottosegretari si chiamano così? Qualcuno lo sa? :-/

E comunque penso che una forza politica organizzata dovrebbe avere sufficiente possibilità di scelta tra candidati abbastanza autorevoli sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista politico per aspirare all’incarico di ministro. Invece sembra che gli unici criteri siano la posizione all’interno del partito e i rapporti di forza che si creano tra l’eventuale ministro e gli altri. E non riesco ad abituarmi all’idea.

Considerazione a lato. Comincia l’elenco delle promesse elettorali disattese: a meno di improvvisa pazzia di Bossi non ci sarà nessun ministro calabrese nel nuovo governo. Qualcuno aveva dei dubbi? :-/

aggiornamento del 23 aprile

Ho fatto due o tre aggiunte alla tabella dei possibili ministri. Penso che continuerò a farlo nei prossimi giorni, è divertente…
Quindi se qualcuno vede delle mancanze può segnalarmele nei commenti.

5 Comments »

  1. Promesse disattese?
    Se per questo aveva anche fatto ad intendere che bossi non sarebbe mai stato ministro delle riforme perchè malato. Ma sembrerebbe il contrario…

    Io le promesse disattese le sto contando e devo dire che questa del ministro Calabrese mi era sfuggita, mi chiedo solo se gli italiani credono agli asini che volano…

    Comment di Emilio — 22 Aprile 2008 @

  2. ah, giusto, anche bossi malato non ministrabile. ma questo in effetti non è ancora deciso, le dichiarazioni del senatùr all’uscita del vertice potrebbero essere sparate strategiche.
    ad ogni modo sarà difficile tenere il conto, aiutiamoci ;-)

    Comment di alessandro — 22 Aprile 2008 @

  3. non ti sei ancora abituato al manuale cencelli? ;)

    Comment di estrellita — 23 Aprile 2008 @

  4. :-) no, non mi sono ancora abituato. e ripeto, so benissimo che i ministri hanno un ruolo prevalentemente politico. però mi sembra sempre sproporzionata l’importanza che si dà alle (legittime) esigenze di rappresentanza delle forze politiche e dell’equilibrio tra di loro. sembra che non conti mai nient’altro che questo. fare il ministro mi sembra una roba grossa, vedere passare gli stessi nomi da un ministero all’altro è per me una “insostenibile leggerezza” dell’essere politico.

    Comment di alessandro — 23 Aprile 2008 @

  5. […] governo è fatto e rispetto alle previsioni ci sono poche sorprese. Una di queste però me la dovranno spiegare bene. Vorrei capire come può […]

    Pingback di Cronachesorprese » Ministero della Contraddizione — 7 Maggio 2008 @

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Leave a comment


Powered by WordPress. Theme by H P Nadig