Cronachesorprese

26 Febbraio 2008

Vespa, quel fastidioso ronzìo

Filed under: cronache — alessandro @

Molti stanno parlando dello sconcertante Bruno Vespa. È un bel po’ che non mi capita di guardare Porta a porta: vedere gli estratti riportati sui diversi blog e su youtube dopo tanto tempo mi aiuta a valutare meglio il potenziale ottundente di quel linguaggio, di quel modo di fare giornalismo televisivo. Finché Vespa fa parlare i politici e si dimostra più o meno condiscendente con loro, è un conto: in fondo cede la parola ad altri e ognuno può farsi un’opinione.
Ma questo modo di usare gli esperti o i sedicenti esperti, questa insistenza a ripetere le domande che sono giudizi, e giudizi pesanti e senza appello, tutto questo è semplicemente violento.
Tralascio le odiose affermazioni della Graziottin che si commentano da sole. Considero la semplice struttura dell’intervista: riporto una dietro l’altra le domande e le interruzioni di Vespa.

– “Io sono nato alcuni secoli fa… ma è abbastanza normale che a quell’età si abbia un sito… su internet, nel quale scaricare tutte le proprie… boh, non so che cosa, confessioni, voglie, desideri, anomalie…”

– “Ma perché?”

– “È una tragedia…”

– “Io ho detto, io mi meraviglio dal’alto della mia età secolare che sia così frequente (e siccome arriviamo tardi in America avranno cominciato prima) esporsi in pubblico in maniera così abituale, come se fosse la cosa più normale…”

– “Posso chiedere al papà di Raffaele Sollecito la sua impressione da padre su questo mondo che io, ripeto sono un retrogrado, ma francamente ne ho scoperto l’esistenza soltanto da poco tempo…”

– “Ma perché questi ragazzi hanno bisogno del blog per realizzarsi, non lo so… perché? Che spiegazione si dà lei che conosce perfettamente suo figlio, così lei dice…”

– “Scusate, non stiamo mescolando niente, stiamo dicendo che c’è… forse non sono riuscito a spiegarmi all’inizio… qui ci sono due binari totalmente diversi. C’è un binario di una gioventù sconosciuta e c’è un binario invece criminale del quale non sappiamo ancora niente e del quale poi si occuperanno nel bene e nel male i magistrati. La cosa che ci stupisce non è che sia stata uccisa una ragazza, ne vengono uccise tante… perché qui se ne occupa la televisione americana in prima serata? Perché è una storia particolare nata in una città di giovani, in un ambiente torbido, con un uso di droga francamente superiore a tutte le attese e allora noi che non abbiamo l’ammirevole serenità del dottor Sollecito ci chiediamo: ma i nostri figli chi sono? Questa è un’altra storia, e quindi hanno i loro blog, hanno le loro storie… questo con il crimine non c’entra niente tanto è vero che in questo servizio di Valeria D’Onoifrio veidamo appunto questo uso, questa abitudine al sesso e alla droga nei giovani universitari. Non solo a Perugia, naturalmente”.

Queste domande, questo modo di indirizzare la discussione non serve ad approfondire, serve a ripetere dei giudizi, ad accostare concetti negativi a ciò che si vuole condannare e a cercare una sintonia con una paura, in questo caso la paura del genitore non più giovane e non molto preparato culturalmente che viene indotto ad associare una serie di cose, realtà di cui sa poco o nulla, con la paura dei pericoli che può correre il figlio. E questo indipendentemente dalle scuse che si possono avanzare a livello logico (stiamo parlando di due “binari” diversi… appunto, stai facendo andare in parallelo due cose, per associarle).

11 Comments »

  1. quella signora lì ha un cervello grosso come un cappero.
    e dire che dovrebbe aiutare le persone a sentirsi meglio…

    vabbe’.

    Comment di alga — 27 Febbraio 2008 @

  2. non cominciamo a offendere i capperi :-))

    Comment di alessandro — 27 Febbraio 2008 @

  3. ma nessuno le ha controbattuto? Il vero colpevole e’ Vespa, comunque, un disastro terribile!

    Comment di teresa — 27 Febbraio 2008 @

  4. non so se c’era anche un contraddittorio. mi sembra che un povero tizio abbia provato a fare qualche obiezione sensata, ma non so chi fosse e non so quanto spazio ha avuto. io ho riportato, come ho detto, solo le parole di vespa in quella parte di trasmissione che ho visto su youtube. la graziottin non ha fatto altro che raccogliere i suoi assist…

    Comment di alessandro — 27 Febbraio 2008 @

  5. Mi piacerebbe vedere gli autori dei blog che leggo tutti i giorni andare da Bruno Vespa a Porta a Porta per esprimere le ragioni del loro dissenso, per questo ho votato e vi invito a votare su http://firmiamo.it/lettera-a-bruno-vespa

    Comment di Albert Antonini Mangia — 28 Febbraio 2008 @

  6. Uno: se prendi una sessuologa, un criminologo, uno psichiatra e una giudice del Tribunale dei minori, e li metti a parlare di giardinaggio, probabilmente verrà fuori che l’aiuoletta dei gerani è ottima per sotterrare cadaveri.

    Due: quando parlano di gente che si ammazza allo stadio, precisano sempre che costoro “non hanno nulla a che vedere con il calcio”. Forse basterebbe avere la stessa precauzione quando parlano dell’Internet.

    Comment di searcher — 28 Febbraio 2008 @

  7. firmato :-)
    ovviamente.

    Comment di alga — 28 Febbraio 2008 @

  8. searcher: io penso che non vogliano averla, questa precauzione. ma anche se la usassero, il punto è che il paragone calcio – internet non funziona. internet non è un ambiente, un fenomeno sociale, un passatempo, uno sport: internet è un mezzo di comunicazione. e lo è anche la tv, che dà così tanto potere a un tizio che non ha nessun merito per stare in un programma di punta del primo canale pubblico a gettare discredito su ciò che non conosce. vespa non può far finta di dire “ma cos’è questa diavoleria”, io non gli credo. è il classico messaggio empatico del demagogo che vuole sintonizzarsi con un certo tipo di pubblico, che finge totale estraneità verso ciò che vuole condannare. se l’approccio di vespa è “perché i gggiovani passano tempo sui blog a fare le loro cose strane” allora io vorrei resuscitare il mio trisnonno marinaio e sentirlo dire: “ou belin, ma che fa quel tizio con il neo in quella scatola nel soggiorno?” non si meriterebbe una considerazione maggiore, un ragionamento più strutturato.

    alga: anch’io, ovviamente.

    Comment di alessandro — 28 Febbraio 2008 @

  9. Hai perfettamente ragione, forse ho sintetizzato troppo il mio pensiero. Questi sono ignoranti, si vantano della loro ignoranza e cercano di mantenere nell’ignoranza quel po’ di popolo che ancora li guarda: ignoranti al cubo. D’altra parte nessuno di noi ha visto il programma: eravamo tutti attaccati all’Internet, grazie al quale abbiamo anche le fasi salienti di Vespa. Non vedo un grande futuro per questa televisione.

    Comment di searcher — 29 Febbraio 2008 @

  10. eh no, nessun grande futuro. e a questo punto è anche sperabile. gramellini sulla stampa di ieri è stato di una chiarezza esemplare, in proposito.

    Comment di alessandro — 29 Febbraio 2008 @

  11. Basta con l’apoteosi della violenza. Basta con le notizie che sfruttano la curiosità malata di psicopatici. Auspico che anche lo sport torni nei suoi valori originari. Non si può accoltellare un altro ragazzo perchè dei miliardari in mutande vincono o perdono giocando una partita di pallone. E pensare, poi, che come avete fatto notare voi…c’è gente che ci campa sopra. Beccamorti della stampa.

    Comment di Alberto Presente — 10 Febbraio 2010 @

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