Cronachesorprese

4 Dicembre 2007

Internet news by Ansa, una piccola critica

Filed under: news factory — alessandro @

Il servizio è ottimo, i lanci sono sempre interessanti. Non me ne perdo uno. Però mi chiedo perché non mettono i link dentro il testo ai siti di cui parlano. Non mi sembra una mancanza da poco per un servizio web specializzato su internet.
Intravedo due possibili ostacoli, che poi si riducono a uno.
Primo, nel sito si caricano pari pari i lanci. Perché non si ha il tempo di fare modifiche.
Secondo, nel sito si caricano pari pari i lanci. Perché non si vogliono fare modifiche.
In entrambi i casi, rimane implicita la sottovalutazione del canale internet. Capisco, il sito internet dell’Ansa è una selezione gratuita di un servizio che le testate giornalistiche pagano, e pagano salato. Però è curioso che un’agenzia di stampa così importante non si renda conto di quanto lo specifico del lancio sul web si avvicini, per tempi e linguaggio, allo specifico del tradizionale lancio di agenzia. L’agenzia arriva in tempo reale, il web pure. Il testo di agenzia è sintetico, il testo di una news sul web anche. Poi può rimandare ad approfondimenti chilometrici e alluvionali, ma intanto deve catturare: ha lo stesso problema del lancio di agenzia che deve saper attirare l’attenzione del giornalista che scorre i titoli al terminale.
Ansa.it snobba tutti i vantaggi dell’ipertesto. Forse non hanno una redazione dedicata al canale internet. Così devono pubblicare, ad esempio:

Al via una nuova sezione del sito del governo, dedicata al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio. È disponibile all’indirizzo www.governo.it/presidenza/DIE.

Su internet la stessa informazione sarebbe più logica e sintetica così:

Al via una nuova sezione del sito del governo dedicata al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio.

Se si volesse rendere disponibile “in chiaro” nel testo l’indirizzo completo perché risulti anche in una stampa, si potrebbe aggiungere come link correlato in fondo alla pagina o a lato, segnalandolo secondo lo standard usato dalle directory di molti motori di ricerca, quindi un item così strutturato:

Presidenza del Consiglio – Dipartimento per l’informazione e l’editoria
Notizie e attività, competenze e fonti normative, modulistica. Approfondimenti dedicati al manuale d’uso del marchio Italia e ai contributi per l’editoria.
http://www.governo.it/presidenza/DIE

Certo, occorrerebbe investire un po’ di più nella redazione internet. Può darsi che non ci sia interesse a farlo. Però il messaggio che si dà, a chi usa internet, è il solito: il contenuto si produce altrove, questa non è altro che una repository secondaria. Non ci interessa lo specifico di internet, anche se somiglia parecchio al nostro specifico. Non ci interessa fare rete.

2 Comments »

  1. non voglio fare il bastian contrario, ma appartengo a quella nutrita e misconosciuta categoria di naviganti che odia gli ipertesti e quindi ti dico che l’Ansa mi va bene così senza ansia…;-)
    mi piacciono le cose in chiaro e personalmente credo di avere utilizzato non più di cinque ipertesti in un anno di blogheraggio.
    bisognerebbe aprire un dibattito sull’argomento, anche in considerazione di interventi su blog che contemplano dieci righe di testo e quindici o venti ipertesti: roba da mal di mare…
    ipertesto come invito ad approfondire o ipertesto come ricatto o violenza per approfondire?…;-)))

    Comment di cybbolo — 5 Dicembre 2007 @

  2. ho fatto l’esempio dell’ansa perché mi sembra abbastanza indicativo: si sceglie di parlare di risorse internet da internet senza nemmeno fare un link alla risorsa di cui si parla.
    è evidente che è una forzatura e una negazione della natura del web.
    il dibattito su testo e ipertesto non so… non credo che mi appassionerebbe. forse in un libro. su un blog mi farebbe venire il mal di mare ;-))

    Comment di alessandro — 5 Dicembre 2007 @

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