Cronachesorprese

19 Settembre 2007

Le cinque regole del blogger gentiluomo

Filed under: il viandante digitale — alessandro @

Leonardo ha scritto un post pietra miliare, le linee guida del blogger gentiluomo. Constatando di aver disatteso tanto o poco tutti e cinque i punti, sono tuttavia rinfrancato perché vedo l’alba di una nuova consapevolezza dentro di me: ora lo so, non aspettavo altro che qualcuno enunciasse chiaramente questi principi di buon senso.

Li riassumo. Sono un blogger gentiluomo se:

1 – Non parlo mai per primo del mio blog
2 – Non lo faccio neanche quando si parla di un argomento che sto trattando sul blog nelle ultime ore
3 – Resisto stoicamente anche quando altri citano esplicitamente il mio blog, anzi sfumo e glisso con il massimo understatement
4 – Non parlo di blog a cena o nel dopocena
5 – Non cerco di sembrare interessante parlando del mio blog

Le mie difficoltà soggettive sul quarto punto sono cospicue: e non perché non abbia altri argomenti di cui parlare, ma perché i blog mi interessano davvero tanto, e provo un gusto… perverso (sono un mostro) nel parlarne con altri. In una cena tra blogger, poi, è veramente difficile non filosofeggiare sulle magnifiche sorti e progressive della blogopalla o, più da maniscalchi e palafrenieri, ciacolare su cosa ha scritto Tizio e su come ha risposto Caio. Non è difficile invece nelle occasioni conviviali in cui blogger agguerriti e non blogger ignari si confondono, in quei sorprendenti melting pot che la realtà ancora ci sa regalare. Ma si può dire che almeno nei barcamp, quando uno si presenta prima col nome del suo blog che con quello vero, questa e le altre regole non valgono?

La simpatica strigliata di Leonardo comunque è indirizzata principalmente a chi fa promozione ed evangelizzazione spinta del suo blog. e non posso fare altro che condividere. Ma ci sono anche circostanze molto diverse da quelle portate ad esempio. Capita infatti non solo che qualcuno arrivi e dica: “ho letto il tuo post, secondo me…” (e la cosa, devo confessarlo, mi fa piacere: sì, sono davvero un mostro!), ma capita anche che qualcuno parlando alluda a qualcosa che hai scritto, facendo intendere inequivolcabilmente che sta rispondendo, ma senza dichiararlo. Quelli sono momenti difficili. Istintivamente cerco mouse e tastiera, le dita cominciano a muoversi frenetiche. Se a qualcuno capita di vedermi mi perdoni, è un tic.

Da ulltimo, parafrasando Nanni Moretti, vorrei chiedere una cosa ai miei otto feedati lettori: maaaa… mi si nota di più se vengo alla festa e parlo a tutti del mio blog e distribuisco i biglietti da visita con l’indirizzo, oppure se mi metto in disparte, guardo dalla finestra, e se qualcuno viene e mi chiede: “Ehi, ma l’hai scritto tu quel post strepitoso…” rispondo “No, forse, boh, ah si, ma ho la sensazione di avere scritto una cosa così banale, così scontata…”?

10 Comments »

  1. non faccio parte dei tuoi otto feedati lettori, però ti ho visto in un’intervista di robin good al litcamp di torino.
    praticamente costretto dal succitato, hai consigliato dei bei blog da leggere e poi hai (probabilmente ti stava puntando una pistola alla nuca) menzionato il tuo, però aggiungendo: ma non venitelo a vedere.
    insomma, non mi sei sembrato un’esibizionista.
    direi che leonardo approverebbe.
    ;-D

    Comment di alga — 19 Settembre 2007 @

  2. giusto, quella è stata un’eroica interpretazione dello spirito della regola principale ;-)

    Comment di alessandro — 19 Settembre 2007 @

  3. sarebbe tragicomico fantozziano il fare riferimento al proprio blog sbagliando l’indirizzo…;-)))

    Comment di cybbolo — 19 Settembre 2007 @

  4. Chi li ha scritti è un gentiluomo accorto, specie sul quinto punto. Bloggo ferocemente, ma da meno di due anni, per cui ricordo bene che strapazzamento di palle sentire parlare di blog da chi non ha assolutamente idea di cosa siano…

    Comment di Jo — 19 Settembre 2007 @

  5. Ecco il nono…
    Ma lo sai che ho scoperto i feeds qualche mese fa, ma il tuo non funzionava? Ancora adesso non mi funziona quello dei commenti!
    Ma ciò significa che se aderisco ad un feed il tenutario del blog se ne accorge?
    Comunque secondo me uno è blogger gentiluomo se prima è gentiluomo e poi è blogger. E tu modestamente lo nacqui.

    Comment di searcher — 20 Settembre 2007 @

  6. e la gentildonna che deve fare?
    può parlare liberamente del suo blog e sparlare degli altri blog?
    se è così ok, lo sono!!!
    se no, vabbè…. ;)

    Comment di silvia — 20 Settembre 2007 @

  7. sì searcher, avevo un problema ai feed che dipendeva dal mancato upgrade di wordpress. ora è a posto. al feed dei commenti non mi sono mai iscritto neanche io… ora che me lo dici controllerò.
    il numero degli iscritti ai feed si può vedere attraverso feedburner.

    Comment di alessandro — 21 Settembre 2007 @

  8. io son cosi’ gentiluomo che nemmeno ci scrivo piu’ sul mio blog :)

    Comment di impiegato — 24 Settembre 2007 @

  9. impiegato, cafonissimo, devi riprendere a postare, altroché. hai rotto con le tue xy :-)

    Comment di alessandro — 24 Settembre 2007 @

  10. e che voglio fare outing e scrivere un bel blog con nome e cognome

    Comment di impiegato — 26 Settembre 2007 @

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