Cronachesorprese

5 Maggio 2007

Campagna, non champagne

Filed under: cronache — alessandro @

Lo so che oltralpe stanno assistendo a un confronto spettacolare tra due candidati alla presidenza comme il faut. Io per il momento mi devo accontentare dei primi faccia a faccia televisivi tra Enrico Musso e Marta Vincenzi, candidati a sindaco di Genova rispettivamente per il centrodestra e per il centrosinistra.
Scongiurato alle primarie il rischio del tànghero, il centrosinistra ha scelto una donna che indubbiamente ha dalla sua molta esperienza amministrativa (assessore nelle giunte Merlo e Sansa degli anni 90, poi presidente della Provincia per due mandati, poi parlamentare europeo), ma altrettanta difficoltà ad accreditarsi come “nuova”, anche se vorrebbe: dice di aver rotto degli equilibri, di essere legittimata pienamente dal risultato delle primarie e quindi libera dai giochi tra i partiti.
Stessa virtù rivendicata con maggiore enfasi da Musso, professore di economia all’università, faccia e curriculum da primo della classe, decisamente giovane rispetto alla media anagrafica di tutti i candidati a Palazzo Tursi che io ricordi.

Io vorrei avere dei buoni motivi per pensare che questi confronti televisivi servano a chiarire le idee, a spostare tonnellate di voti di elettori sanamente indecisi, perché la perplessità in politica, negli ultimi vent’anni, è tutta salute. Non ne ho di questi buoni motivi: non so cosa dicano di preciso i sondaggi, ma penso che a Genova gli indecisi siano davvero pochi, o non abbastanza da dare un barlume di incertezza all’esito finale.

I due contendenti in televisione erano tesi, ma si capiva bene quanto fosse diversa l’origine della loro tensione.
Enrico Musso, che guiderà l’opposizione, cerca di rubare qualche consenso al centro puntando molto sulla sua immagine e sulle sue competenze di esperto: visti i risultati disastrosi del centrodestra genovese in tutte le ultime consultazioni, difficile che faccia peggio. Tutto sommato è in una botte di ferro, anche se da bravo primo della classe soffre l’importanza e la criticità del passaggio, come se fosse un esame un po’ più complicato del solito. Ma in fondo ha poco da perdere: comunque vada, sarà un successo e già pensa a come capitalizzare in futuro la notorietà che sta guadagnando.
Marta Vincenzi si sta giocando molto di più. La situazione per lei è diametralmente opposta: difficile, impossibile fare meglio di Pericu, che nel 2002 ha polverizzato un avversario che semplicemente non ha mai fatto campagna elettorale e alla fine ha addirittura incassato i complimenti di Silvio Berlusconi (complimenti talmente smaccati da valere come bocciatura di quelli della sua parte). Altrettanto difficile per Supermarta superare se stessa e i suoi limpidi successi alle provinciali e alle europee.

MI aspettavo comunque maggiore fair play da tutti e due. Niente. Marta Vincenzi, oltre ad essere visibilmente stanca e stressata, è stata aggressiva e a tratti sprezzante, soprattutto nel primo confronto. Il sottotesto era sempre: ma levati dai piedi bamboccio, lascia lavorare chi sa davvero cosa vuol dire fare politica e amministrare, torna nell’iperuranio a fare le tue inutili consulenze. Enrico Musso è combattuto tra la voglia di esporre il suo programma ignorando o minimizzando la presenza dell’avversario (perché sa già di non vincere, e quindi il suo vero obiettivo non è definito dal confronto con la Vincenzi) e la necessità di seguire le indicazioni dei suoi spin doctor che sicuramente gli suggeriscono di far piovere sui capelli grigi di Marta tutte le responsabilità di tutte le giunte di centrosinistra di provincia e comune, per accreditarsi come l’unica novità possibile. Quando prende questo registro si capisce che ammicca agli alleati, a un voto di protesta poco ragionevole e a una strategia elettorale che non so quanto condivida.

Il risultato è un dialogo strano, tra due persone e due parti che non si riconoscono davvero come avversari. Spero che, una volta approdati in giunta e in consiglio, la musica sia un po’ diversa.

Nessun commento »

No comments yet.

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Leave a comment


Powered by WordPress. Theme by H P Nadig