Cronachesorprese

23 Aprile 2007

No Camp

Filed under: cronache — alessandro @

Non vado allo ZenaCamp, ho di meglio da fare.

19 Aprile 2007

Rifondazione capitalista

Filed under: semiminime — alessandro @

Confindustria si lamenta per le esternazioni di Bertinotti sul capitalismo italiano. Il presidente della Camera ha detto che il capitalismo italiano è devastato e impresentabile.
A me sembra un’interessante apertura di credito: vuol dire che finalmente pensa che da qualche parte ci sia un capitalismo sano e presentabile.

15 Aprile 2007

Qualche Totobit

Filed under: lo spettatore indigente — alessandro @

totò la cambialeDue cose per ricordare Totò.
La prima è una testimonianza di Flaiano, presa (come l’immagine) da qui.
La seconda è un dialogo dal film La Cambiale che ho trascritto io, dopo aver cercato un po’ su internet. Non si capisce completamente senza aver ben presente il film ma è comunque un ottimo esempio della degenerazione da normale scambio di battute a nonsense che era tipica del modo di improvvisare di Totò e che dava vita alle migliori trovate, comprese scene molto più famose di questa.
La situazione: Totò e Peppino (i cugini Posalaquaglia e e Posalaquaglia) sono due truffatori che si prestano a fare da falsi testimoni. Avventatamente si impegnano contemporaneamente per parte e per controparte nello stesso processo, e se ne accorgono solo a udienza cominciata. Quando il giudice lo chiama a testimoniare, chiedendogli cosa sa “del 24 maggio”, Totò inizialmente si lancia in una declamazione della Leggenda del Piave, poi richiamato (a fatica) all’ordine comincia la deposizione. Silvio Spaventa, Pietro Micca sono nomi di vie che hanno a che fare con il processo.

Giudice – Allora, cosa sapete del 24 maggio?
Totò – Signor generale!…
Giudice – Non sono un generale!
Totò – (Guardando il giudice con intenzione) La faranno…
Giudice – Io sono giudice e basta!
Totò – Giudice e basta! Io venni dall’Africa, cioé dalla Turchia per essere preciso, con il mio piroscafo personale…
Giudice – Eeeeh, che ora voi avete un piroscafo personale…
Totò – Sissignore. scesi con questo mio piroscafo personale, perché venivo anch’io dai paesi bassi, ma andai via dai paesi bassi, perché essendo bassi mi toccava camminare curvo, e dico: vado via, vado in Turchia. Allora, capirà, dopo tante ore che stavo viaggiando appena sono sceso… sono andato dietro alla fratta…
Giudice – Anche voi…
Totò – … perché avevo appuntamento con lui (indica Peppino), e mentre cercavo lui, dico dove sei, dove sei, Posalaquaglia, Posalaquaglia, vedo un cacciatore, ma non era cacciatore…
Giudice – E allora come sapete che era cacciatore…
Totò – Eh perché sparava alla picciona…
Giudice – Alla picciona?
Totò – La picciona con la… la… alla cappona!
Giudice – La cappona… la Capponi Lola, ho capito.
Totò – Ah ma lo sa anche lei?
Giudice – E certo che lo so, è tutto agli atti…
Totò – Sparava alla cappona, perché sento un… bum! tatatatatata bom! fiiiiiii…
Giudice – Eh, la guerra europea… che cosa sente?
Totò – Una fucilata.
Giudice – Anche voi…
Totò – Sì, perché hanno colpito a mio cugino. Mio cugino, che sparava alla signorina, lui…
Giudice – Lei sparava alla signorina?
De FIlippo – No…
Totò – Eh ma come cugino, non eri tu?
De FIlippo – No!
Totò – Eh mi sarò sbagliato, eccellenza.
Giudice – Ma come sbagliato? Voi qui dovete dire la verità!
Totò – Sissignore. ho preso mio cugino in braccio e andiamo, andiamo, al caffé 27 novembre… no… 14 ma… 24 maggio. E dico: scusi, è di Silvio Spaventa questo bar? Dice sì. E c’è Pietro Micca? Dice no. E dove sta? Mboh!… E questo è tutto.

Aggiornamento del 20 ottobre 2009

Grazie a Google Books ora si trova in rete il testo dell’intera scena nell’antologia “Poi dice che uno si butta a sinistra!” a cura di Enrico Giacovelli, Gremese editore, 1994. La scena della Cambiale è alle pagine 129-133 e il curatore la definisce “uno dei vertici del cinema comico italiano”. Totò era quasi cieco quando girò il film.

13 Aprile 2007

Le cose, ultima edizione

Filed under: le specie musicali — alessandro @

Mi piacciono le canzoni ilozoiste, fin dai tempi di Cose veloci di Garbo e della fantastica Disneyland di Sergio Caputo. Mi piacciono le canzoni che parlano delle cose. Questa è fresca fresca.

7 Aprile 2007

Plagi musicali

Filed under: le specie musicali,spider report — alessandro @

I plagi in archivio sono ad oggi 483. Alcuni notissimi, altri insospettabili. Alcuni a dire il vero non li chiamerei plagi, ma citazioni, come quella di Ricky Fanté che inserisce una riconoscibilissima sequenza di Hey Joe di Jimy Hendrix nella sua It ain’t easy del 2004. Altre le classificherei semplici assonanze accidentali: è il caso di Brivido Felino (Mina & Adriano Celentano, 1998) e Michael Bolton (Love is the power, 1996). Certi casi di ricalchi multipli mi lasciano molto perplesso, come uno diviso in quattro tappe che coprono un periodo di 38 anni: dal 1961 (Jacques Brel, Voir un ami pleurer) al 1999 (Adriano Celentano, L’emozione non ha voce) passando per il 1988 (Ricchi e Poveri, Nascerà Gesù) e il 1992 (Nobuo Uematsu, Tenderness in the air). Ammesso che la sequenza di note coincidente sia copiata consapevolmente, sono davvero da considerare plagi se gli accompagnamenti e gli stili dei brani sono così diversi? Sono solo curiosità, niente di veramente riprovevole.
Però si sa che la discussione su cosa sia plagio e cosa non lo sia non finirà mai, anche se la legge deve naturalmente definire dei limiti, e lo fa.
Ascoltare i brani uno dietro l’altro dà molto da pensare. Ed è comunque divertente.

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