Cronachesorprese

20 Febbraio 2007

Il limite di Wikipedia

Filed under: il viandante digitale — alessandro @

O uno dei limiti, se volete.

Voce carnevale.
“Il carnevale rappresenta da sempre una festa del popolo, che si contrappone alle festività religiose ufficiali”.
Mah. Che sia una festa del popolo non c’è dubbio. Ma anche le feste religiose lo sono. E anche se il carnevale non è una festa liturgica, è nata e ha senso solo perché esiste un calendario liturgico. Quindi non è in contrapposizione alle feste religiose, che poi non sono “ufficiali” nel senso di espressione di un potere dominante al quale l’anarchico carnevale si contrappone, ma sono feste che nascono dal sentimento religioso di un popolo e sono espressione della sua identità.

Insomma, per farla breve: non sono d’accordo.

Quindi che faccio? La filosofia wiki mi permetterebbe di editare la pagina. Ma ha senso che lo faccia? Poi l’autore del testo magari se ne accorge e la cambia a sua volta. Apro una discussione in merito? Sì, potrei. Ma dove mi porterebbe? Perché l’obiezione su quel contenuto porta con sé in realtà un’obiezione più radicale all’ equivoco tipico dell’enciclopedismo, che non mi piace veder riportato sul web, pur con il pregio della continua emendabilità che un’enciclopedia offline non potrà mai avere.

L’equivoco dello stile da voce enciclopedica è la tentazione di presentare come oggettivi e scientifici dati che non lo sono, e come fatti delle opinioni. L’estensore o gli estensori della voce che ho portato ad esempio introducono un elemento ideologico in una trattazione che al 99% è costruita con dati interessanti e utili. È vero che l’ideologia si fa anche con la selezione, non solo con le opinioni presentate come fatti, però mi capita spesso di imbattermi in affermazioni non condivisibili da tutti che possono essere evitate.

Wikipedia è grande, bella e utilissima, e sono veramente contento che esista. Però, se devo pensare a un modello di diffusione di contenuti sul web, preferisco pensare alla polifonia dei blog. Voci diverse che non pretendono oggettività e ufficialità, che puntano tutto sulla credibilità e sull’interesse del “mio”, del “tuo” modo di guardare le cose, di persone che si confrontano e si contrappongono.

9 Comments »

  1. secondo me invece dovresti editarla. E siccome non presenteresti una verità assoluta, dovresti trovare il modo di fare un edit rispettoso di tutti i punti di vista, e ampliare la portata e la godibilità (quindi l’utilità) di wikipedia stessa.

    Comment di Tambu — 21 Febbraio 2007 @

  2. se la editassi mi limiterei, appunto, a togliere gli elementi opinabili, non ne presenterei di alternativi che piacciono di più a me. cioé non scriverei qualcosa che rappresenti l’opinione che ho espresso in questo post.

    Comment di alessandro — 21 Febbraio 2007 @

  3. Wikipedia propugna la regola del NPOV (Neutral Point Of View). Opino che sia impossibile usare un punto di vista neutrale, almeno per alcune voci: “carnevale” probabilmente è una di quelle. Per aggirare la regola del NPOV si usano giri di parole formalmente neutrali: quindi nel tuo caso ci vorrebbe qualcosa di questo tipo: “molti ritengono che il carnevale si contrapponga etc.”. Un sublime esempio di tale modo di procedere è nell’ultima frase della stessa voce, che riporto:

    Il carnevale ha termine il giorno del mercoledì delle Ceneri, ovvero 40 giorni prima di Pasqua, quando, per la chiesa cattolica ha inizio la Quaresima.

    A parte un uso disinvolto delle virgole, apprendiamo quindi che l’inizio della quaresima non è un fatto, ma un’opinione della Chiesa Cattolica – che preferisco sempre scrivere con la maiuscola, mentre ceneri e quaresima mi sembrano nomi comuni.

    Comunque sono d’accordo con Tambu: edita!

    Comment di searcher — 21 Febbraio 2007 @

  4. ok, ho editato :-) ora sono curioso di vedere che succede.

    Comment di alessandro — 21 Febbraio 2007 @

  5. Sono curioso anche io.
    Mi capitò un caso analogo assai divertente. Giracchiando su Wikipedia mi imbattei nella voce “Enrico Preziosi”, editata da uno dei suoi lacché che popolano la rete; ebbene, ne veniva fuori una figura più perseguitata di Enzo Tortora, dallo spessore imprenditoriale di Lee Iacocca e la moralità di Gandhi.
    Ridendo come un bambino, editai (provocatoriamente, lo ammetto) la pagina per misurare i tempi di reazione del ghostwriter: 13 minuti netti.
    Ora, è chiaro che editarla nuovamente non avrebbe avuto senso, e che una discussione sul tema sarebbe convogliata presto in un poco stimolante “Viva Genoa, Abbasso Doria”. E poi, diciamocelo, chi se ne frega di cosa dice Wikipedia a proposito di Preziosi. :-)
    Il punto è che Wikipedia – venendo ad argomenti un po’ pregnanti – è uno strumento straordinario, che personalmente uso moltissimo, ma *a supporto* e non *in vece* di altre fonti di informazione.
    Del resto la diffusione massiccia delle informazioni e il forte rischio che le stesse siano opinabili/parziali/poco documentate sono due caratteristiche endemiche del web; tu dici che Wiki pretende oggettività e ufficialità, ed io non sono d’accordo. Per tutti, Wikipedia non è “L’enciclopedia di internet”, bensì “L’enciclopedia in cui ognuno può scrivere”.
    Da utilizzare e consultare, con tutti i dubbi e le cautele del caso.

    Comment di El Mariachi — 21 Febbraio 2007 @

  6. no filippo, non dico che è il wiki a pretendere oggettività e ufficialità, è il modello “enciclopedia” a farlo. a pensarci, e per questo ti ringrazio della tua osservazione, il termine “wikipedia” tende all’ossimoro. il wiki è work in progress, continua ridefinizione; l’enciclopedia è univocità, assertività, cristallizzazione di un punto di vista in punto fermo da cui si può partire ma che non si può eludere. il vero punto di contatto tra i due modelli è l’aspirazione all’impersonalità, che è però una scorciatoia a un’oggettività del tutto presunta.
    anch’io uso wikipedia come la usi tu, e del resto non diversamente, con la stessa cautela, usavo le varie enciclopedie più o meno specializzate all’università, preferendo sempre andare a vedere cosa mi diceva il tal autore (nome e cognome, data di nascita e morte) sulla tale questione.
    e insomma, tutte le persone accorte faranno lo stesso. ma, che uno sia cauto o meno, rimane l’assertività del genere letterario a essere ambigua. può darsi che wikipedia aiuti a infrangere il falso mito dell’oggettività illuministico-enciclopedica, e che l’abitudine a montare e smontare le voci che la compongono, affermandosi con il tempo, distrugga per sempre questo feticcio. speriamo.

    Comment di Alessandro — 21 Febbraio 2007 @

  7. il tempo medio di modifica/controllo degli edit è di 6 minuti, lessi qualche tempo fa :)

    Comment di Tambu — 22 Febbraio 2007 @

  8. sei minuti? beh, allora per il momento è andata ;-)

    Comment di Alessandro — 22 Febbraio 2007 @

  9. […] il minimo. Wikipedia realizza la prima vocazione della rete: è gratuita, democratica, neutrale per quanto è possibile, aperta alla collaborazione di tutti. Non è mai scritta una volta per tutte, ma tiene traccia di […]

    Pingback di Cronachesorprese » WikiDonor — 25 Settembre 2014 @

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