Cronachesorprese

10 Febbraio 2007

Quoting movie memories

Filed under: lo spettatore indigente — alessandro @

Provo a lanciare una catena, o meme, o chiamatela un po’ come volete. Non so se già esiste, nel caso non fa niente, la rilancio.

Il gioco è trovare tre (o più) citazioni da film che vi hanno colpito particolarmente. Ma non quelle più famose: o almeno non quelle proprio conosciute da tutti. Sono sicuro che le frasi e le scene che rimangono impresse anche a distanza di tempo variano molto da persona a persona, e penso che, oltre a raccontare qualcosa di particolare (quella esperienza da spettatore irripetibile, come è irripetibile la storia di ognuno) potrebbero essere degli spunti validi per rivedere vecchi film. Ad esempio, di Via col vento non citerei certo il famosissimo “domani è un altro giorno” di Rossella O’Hara, ma Rhett Butler che dice “voi non valete trecento dollari”: è una delle battute che ricordo più volentieri e rappresenta bene, a mio parere, la parte più interessante del film, il rapporto tra i due protagonisti.

Altra cosa che suggerisco soltanto, che non metto come regola perché dipende dall’accuratezza con cui si vuole partecipare al gioco, è: non googlare per trovare la citazione esatta. Magari per scorrere liste e trame di film sì, per aiutare la memoria ad agganciarsi al giusto particolare, ma niente di più. Non ha importanza riportarla proprio precisa precisa (forse nessuna di quelle scelte da me è precisa), anzi può essere interessante vedere le piccole variazioni, le aggiunte o le sottrazioni che fa la memoria. Anche per questo è importante non stare a pensarci tanto su. Io queste le ho pensate in venti minuti, mentre tornavo a casa ieri sera abbastanza su di giri e un po’ brillo. Le ho scelte tra altre che mi sono venute in mente, in tutto otto. Non prendetela come una lista definitiva ed eccellente: ho voluto proporre quasi uguale questo brainstorming cinematografico, per fissare un momento particolare, innescato da una conversazione interessante e da una buona compagnia. Può darsi che tra qualche tempo, se il gioco mi darà lo spunto per ricordare altre citazioni, proponga un’altra lista.

———-

“Tu hai più occhi di chiunque altro…”
Provaci ancora Sam

“Il futuro è stasera, e io devo comprarmi una camicia, una belliiissima camicia…”
La febbre del sabato sera

“Non ridiamo di te, ridiamo con te”
L’attimo fuggente

“Io non so se ognuno di noi ha un destino o se fluttuiamo soltanto accidentalmente come foglie nel vento, ma io penso… tutte e due le cose insieme.”
Forrest Gump

“- Salve, io sono una lacché dell’imperialismo razzista
– E io sono una sporca comunista negra
– Bene, mi pare che ci siano le basi per una solida amicizia”
Quinto potere

“Ecco, le tavole con i quindici… Dieci! Dieci comandamenti!”
La pazza storia del mondo

———-

A voi, Alga, Estrellita, Tambu, Lao ed El Mariachi. Fate le vostre liste e “incatenate” tutti i blogger che volete. In più, as usual, chiamo i non blogger Ludi e Searcher: li invito a proporre le loro liste e a diffondere la loro immensa esperienza cinematografica nei commenti.

20 Comments »

  1. slurp.
    :-)

    Comment di alga — 10 Febbraio 2007 @

  2. anch’io lo voglioooooooooooo!!!!
    spero che alga me lo passi!!! ciaoooo
    (lo so che avevo detto che non amo le catene, ma questa è veramente nice!!!!)
    :)))))

    Comment di silvia — 10 Febbraio 2007 @

  3. amo le belle catene.
    fanno fetish.

    Comment di Lao — 11 Febbraio 2007 @

  4. silvia, non volevo togliere all’alga il gusto di invitarti :-)
    lao, le catene brutte invece fanno sadomaso? :-))

    Comment di alessandro — 11 Febbraio 2007 @

  5. ronache: : )!!!

    Comment di silvia — 12 Febbraio 2007 @

  6. […] Stavolta viene da alessandro: le frasi dei film che mi sono rimaste più impresse, ma non le più famose. […]

    Pingback di 30 seconds to Tambu · Catena: Quoting movie memories — 12 Febbraio 2007 @

  7. Beh, cronache, mi fai sentire un po’ come Superciuk invitato ad una degustazione di vini piemontesi: diciamo che accetto volentieri. Mi piace molto la richiesta di affidarsi esclusivamente alla memoria. Mi piace ancor di più l’idea di evitare le frasi “famose” – che poi magari ricordiamo per averle lette su una maglietta più che per il contesto preciso.

    Anche con questo limite, dovrei aprire un blog apposito per mettere solo le citazioni principali. Mi limiterò quindi a frasi che uso effettivamente nella vita quotidiana: il cinema è una miniera di piccole perle che – per amore o per pigrizia – possono essere usate a piacimento in ogni situazione. Avete presente Don Johnson, che in Nata ieri insegna alcune frasi fatte a Melanie Griffith per farle fare un figurone in società? O meglio ancora, quando Terminator riceve in tempo reale tutte le opzioni di risposta sul visore interno? Ecco, per me è un po’ così, e invecchiando peggioro: ancora qualche anno e non pronuncerò più parole originali – diventando tra l’altro un grande evasore della SIAE.

    In verità sono frasi così semplici che sono difficilmente brevettabili, e forse anche poco riconoscibili. Ma è proprio questo il punto: quando io rispondo con un semplice ed educato, ma fermo “No!”, il mio interlocutore ha chiaro il concetto, anche se non si accorge che per un attimo mi sono trasformato nel Marcel Marceau de L’ultima follia. Questa però non vale perché, pur avendo chiaro il contesto originale, l’ho anche vista su una maglietta. Eccone qualcun’altra:

    “Ci sono errori che non finisci mai di pagarli”
    Questa la dice Robert Redford ne Il migliore. Aveva sbagliato ad innamorarsi di Kim Basinger: nessuno sbaglia sapendo di sbagliare, e questa mi sembra una grande lezione di vita.

    “Non sai mai qual’è la strada che ti riporterà a casa”
    Questo è Jim Lowell [Tom Hanks] in Apollo 13. Utile quando una situazione volge inaspettatamente per il meglio, o anche per infondere speranza quando l’orizzonte è grigio. Nello stesso film mi piace molto anche “Torniamo a casa”: da non usare a sproposito, ma solo quando si lascia un luogo desiderabile, riconoscendo al contempo che casa nostra è altrove. Anche in senso metaforico, quando si abbandona un progetto di per sé buono, riconoscendone uno più grande.

    “Parlo con un pagano”
    Questo è Malone [Sean Connery], la sezione irlandese de Gli Intoccabili. Sta cercando di spiegare ad Elliott Ness [Kevin Costner] perché porta una medaglietta di San Giuda – “protettore dei poliziotti e delle cause perse” – insieme alla chiave delle cabine telefoniche. Ma Ness non è un poliziotto, è un dipendente del Dipartimento del Tesoro, non può capire, gli mancano le basi culturali. Nel mio lavoro – insegno matematica – mi ritrovo costantemente in questa posizione.

    “Lei non mi risponde mai”
    Zel [Lawrence Olivier] – uno dei più bei cattivi della storia del cinema – vuole semplicemente sapere quanto vale un diamante. Commette l’errore di chiederlo ad un venditore, che per l’appunto gli attacca una solfa da venditore parlandogli di tutto tranne che del prezzo. Utile per segare i venditori, ma anche quando chiedete a vostra moglie se dovete prendere il latte, e lei vi parla delle nuove tende della cucina. Per i pagani: il film è Il maratoneta.

    “Giù la testa”
    Indispensabile per mettere il bavaglino a mia figlia senza tirarle i capelli. Capirete perché mi sono permesso di censurare la parolaccia annessa.

    Comment di searcher — 13 Febbraio 2007 @

  8. boh? che succede? perché non lo prende?

    Comment di searcher — 13 Febbraio 2007 @

  9. niente, searcher, per qualche ragione che non capisco era stato bloccato dal filtro antispam. è la prima volta che succede. grazie, sapevo che non mi avresti deluso. direi che i tuoi commenti a ogni frase scelta sono tra le cose migliori uscite finora dalla catena, insieme alla scoppiettante sovrabbondanza dell’alga e all’idea di cilvia di citare anche scene mute :-)

    Comment di alessandro — 13 Febbraio 2007 @

  10. Scusate, ma sono in pieno trip citazionistico. Sono anche in ferie, per cui ho passato la giornata a seguire la catena su e giù per l’Internet: alcune sono veramente bellissime, grazie a tutti!

    Domani è San Valentino: mi permetto di lasciarvi alcune variazioni sul tema. Ho scelto solo tra film in cui i morti ammazzati siano molto più numerosi dei baci: l’amore è una cosa troppo seria per lasciarlo alla commedia!

    da Spartacus, di Stanley Kubrick
    Il gladiatore Spartacus [Kirk Douglas] ha maturato il diritto a passare un po’ di tempo con una donna. Gli buttano nella cella Varinia [Joan Simmons]. Lui è un sincero democratico – oltre che tremendamente inesperto – e protesta vivacemente urlando contro la porta:
    SPARTACUS: Non sono un animale!
    Si volta verso Varinia. Lei evidentemente è un po’ più abituata, perché ha già lasciato cadere la tunica. Spartacus abbassa lo sguardo ed il tono:
    SPARTACUS: Non sono… un animale…
    VARINIA: E nemmeno io!
    Spartacus le restituisce la tunica.

    da Ben Hur, di William Wyler
    Giuda Ben Hur [Charlton Heston] torna a casa dopo mille peripezie. Ritrova la figlia del suo fedele factotum, che ovviamente nel frattempo si è fatta una discreta signorina: purtroppo non ricordo né il nome dell’attrice, né quello del personaggio, e fedele alla regola non ho googlato. Lei deve partire, perché è stata promessa da suo padre ad un tizio che non conosce: accetta rassegnata la sua sorte, dicendo che l’amore arriva col tempo.
    LUI: Se tu non fossi promessa, ti darei un bacio d’addio.
    LEI: Se io non fossi promessa, non ci sarebbero addii da dirci.
    Bacio.

    da Torna El Grinta
    Grinta Coburn [John Wayne] è un vecchio sceriffo federale dal grilletto – e dal bicchierino – facile. Miss Eula [JKatharine Hepburn] è l’ormai attempata figlia di un pastore, non priva di carattere.
    GRINTA: Qui da noi apprezziamo una donna intraprendente quasi quanto un cavallo intraprendente!
    EULA: Quasi quanto?!?
    GRINTA: Sì, non altrettanto, ma quasi quanto!

    da Un dollaro d’onore, di Howard Hawks
    Lo sceriffo è ancora John Wayne. Lei (Angie Dickinson? Capucine?) è una ballerina da saloon: ha ovviamente il cuore puro, come tutte le ballerine da saloon, ma il vestito (vestito?) mette meglio in evidenza un kilometro di gambe. Se non vi sembra una dichiarazione, è solo perché non sapete leggere tra le righe: comunque lei capisce benissimo.
    SCERIFFO: Se osate scendere al bar vestita in quel modo io vi arresterò per oltraggio al pudore!

    da Bianca, di Nanni Moretti
    Michele Apicella è il nuovo insegnante di matematica della scuola “Marilyn Monroe”. Blandamente invaghito della collega Laura Morante, tenta l’approccio partendo dalla comune passione per i dolci.
    MICHELE: Senti… io avrei comprato un dolce… solo che è enorme, non credo che riuscirò a finirlo…
    Lei non sembra aver capito: urge cambiare tattica!
    MICHELE: e poi… a casa mia succedono cose strane… le piante, le innaffio regolarmente, ma poi muoiono… la frutta marcisce… i soffitti si abbassano… non so… se vuoi venire a controllare…

    da Terminator, di James Cameron
    Kyle [Michael Biehn, qualcuno sa che fine ha fatto?] è tornato indietro nel tempo per salvare Sarah Connors, e con essa l’umanità. Lo ha fatto per amore dell’umanità, ma soprattutto per amore di lei. Se ci pensate bene, questa è la più bella dichiarazione di tutti i tempi.
    KYLE: Io ti amo da sempre.

    da Sentieri Selvaggi, di John Ford
    Stavolta la citazione è molto precisa, ma non ho googlato: è sulla partecipazione del mio matrimonio!
    MARTIN: Sai Lory… io… ehm… io stavo pensando che sarebbe ora che io e te facessimo sul serio, no?
    LORY: Martin Poley, io e te stiamo facendo sul serio da quando avevamo tre anni!
    MARTIN: Davvero?!?
    LORY: Sarebbe ora che te ne rendessi conto!

    Comment di searcher — 13 Febbraio 2007 @

  11. ah già, non pensavo più alla tua spettacolare partecipazione di matrimonio :-)
    sempre in tema di “san valentino”, diciamo, ricordo il fantastico pozzetto in “culo e camicia”, se non sbaglio, di fronte a maria rosaria omaggio che si presenta improvvisamente nuda davanti a lui: “perché ti sei vestita così?”.

    Comment di alessandro — 13 Febbraio 2007 @

  12. allora ne aggiungo un’altra anch’io, in onore di “sanvalentino”.
    ma siccome sono una cinica, cito una pallottola spuntata (non sono sicura se 1 o 1/2).
    leslie nielsen a (credo) priscilla presley (in minigonna) che, dall’alto di una scala a pioli gli passa un procione impagliato: che bella topa!
    :-D

    Comment di alga — 14 Febbraio 2007 @

  13. PROTESTO!! “che bella topa!” la citano anche alle medie, squalificata! :)

    Comment di Tambu — 14 Febbraio 2007 @

  14. :-(
    te, piuttosto, che non si può nemmeno lasciare un commento su jack black, che c’hai sempre il blog in manutenzione…
    oops, chiedo scusa a cronache per l’uso improprio che sto facendo del suo.
    ;-)

    Comment di alga — 14 Febbraio 2007 @

  15. Con un po’ di ritardo rispondo al lancio di Cronache dello scorso we.
    Mi sono ripromesso di non googlare (ma sinceramente non saprei trovare un’esatta citazione… ) e di condividere quelle poche citazioni che riesco a ricordare (purtroppo non riesco mai a memorizzarle… )
    Vado a braccio, anzi se qualcuno è in grado di precisarle (o di indicarmi dove posso trovarne la versione esatta) è benvenuto:

    “Ogni volta che vedo un tramonto mi commuovo e mi girano i coglioni perché è passato un altro giorno! Mi piacerebbe passare ogni tramonto con mia madre…e poi la notte con una puttana che è meglio….” – Sergente LoRusso, Mediterraneo

    “Le cose che val la pena conoscere si possono solo incontrare, non si imparano col ragionamento…” W. Allen Manahattan in gita con la giovane fidanzata…

    Terribile e angosciante nella sua impietosa semplicità: “I cavalli vincenti si vedono alla partenza” da C’era una volta in America, se non erro quando Noodles – De Niro torna al suo quartiere…

    Da Le vie del Signore sono finite, ambientato negli anni del Ventennio. Un delatore decanta le lodi di chi ha saputo fare ordine in Italia…”..anche i treni arrivano puntuali…” Troisi: “..Ma allora non poteva fare il capostazione senza tante questioni…”

    “Le tombe etrusche? Le metto accanto al monte fumaiolo…” Bruno – Gassman ne Il Sorpasso….

    Per chiudere una nota citazione che mi ha sempre dato la carica, da Staying Alive, il finale:
    “Dove vai Tony?” “…A farmi il mondo!”

    Comment di agfanta — 15 Febbraio 2007 @

  16. la domanda sorge spontanea: dove sei stato (finora), tony? :-)

    Comment di alessandro — 16 Febbraio 2007 @

  17. […] La mia amica Ludi, che segue silenziosamente questo blog fin dalle origini, ha risposto da par suo all’invito che le ho fatto per la catena sulle citazioni dai film. Lo ha fatto con una mail straordinaria, di cui posso riportare solo i frammenti che servono al giochino. Ma mi stupisco di quanto la memoria possa tirare fuori di buono e di potente da un’esperienza: a volte non aspetta altro che un’occasione. […]

    Pingback di Cronachesorprese » L’incredibile lurker — 16 Febbraio 2007 @

  18. […] Quoting movie memories Questa catena è bella. Grazie a CronacheSorprese… Tre citazioni o più dai film che più mi hanno colpito. Però bisogna scriverle come si ricordano, senza "googlare" per la rete. E senza metterci più di mezz’ora. "Ok, tu vai a vendicare la tua ragazza e io mi becco i tuoi pantaloni da 800 dollari." L’ultimo boyscout "Io sono il re." "No tu ora sei il re di due cose e basta. Sei il re del cazzo e della merda." L’armata delle tenebre "Non riesco a ricordare di dimenticarmi" Memento "Stai parlando con me?" Taxi Driver "Iddu sta durmenno chi ‘i pesci" Il Padrino "Noi siamo i figli di mezzo della storia. Non abbiamo la grande guerra, ne’ la grande depressione. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha fatto credere che un giorno saremo miliardari, dei del cinema o rockstars. E ne abbiamo le palle piene." Fight Club "La verità, cari miei, è che puffetta prende cazzi da mattina a sera, vi immaginate? E’ l’unica donna in un villaggio di puffi maschi. Razza di troia." Donnie Darko "Bastardi! Ci hanno fregato! Questa bicicletta non ha 18 marce, guardate i rapporti!!!" "Tre davanti e sei di dietro!" "Nove!" "Cazzo, ci hanno fregato metà delle marce!" "No! Aspettate! Ora ne vedo otto!" A Scanner Darkly "Spara a quello che assomiglia a Nixon" L’alba dei morti viventi Giro l’invito a chi commenta/legge il mio blog abbastanza assiduamente. Quindi: Ester, cryingdoll, biancanera, ReCaliscetta e PhilipDick […]

    Pingback di Quoting movie memories « Resuscito, quindi sono. — 9 Marzo 2007 @

  19. […] È passato un anno e rifaccio il gioco usando prevalentemente film visti di recente, vecchi e nuovi. Ricordo le regole: citare a memoria frasi di film che sono rimaste impresse, ma non le più celebri che conoscono tutti; non googlare per ricordarle, anche se sono imprecise non importa. Solo qualcuna, le prime che mi vengono in mente. Come al solito, se qualcuno vuole fare lo stesso… scrivete nei commenti anche soltanto una battuta di un film del 2007 o che avete visto (o rivisto) nel 2007. […]

    Pingback di Cronachesorprese » Quoting movie memories reloaded — 10 Febbraio 2008 @

  20. […] now, the real Searcher is blogged. Welcome :-) Anche se ospitarlo (come leggere i suoi imperdibili commenti) è sempre stato un piacere, da oggi sarà un’altra […]

    Pingback di Cronachesorprese » We have searched so long… — 3 Maggio 2008 @

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Leave a comment


Powered by WordPress. Theme by H P Nadig