Cronachesorprese

31 Gennaio 2007

Casa Macherio

Filed under: news factory — alessandro @

La sit com dell’ex premier e di sua moglie ha sequestrato l’informazione nazionale per dodici ore buone. Ma bene.
Poi magari qualche editorialista riuscirà a scrivere un commento del tipo: ma che ce ne frega. Magari succederà. Ma per un giornale e soprattutto per un telegiornale il vero coraggio sarebbe non subire la scaletta preconfezionata, soprattutto quando è così prepotente, e ignorare. Giusto per far capire che l’informazione dovrebbe essere un’altra cosa.
O, se volessi parlarne, per me la notizia sarebbe: come la sit com ha monopolizzato l’attenzione di tutti, dalla redazione di Repubbiica all’ultimo bar. Sì, questo è il vero fatto.

3 Comments »

  1. Eppure anche un blog solitamente originale come wittengstein è rimasto bloccato sulla notizia per una giornata – facendo anche capire che chi non ne parla o minimizza è un giornalista prezzolato. Per non parlare dei parlamentari di tutti gli schieramenti che si sono sentiti in dovere di dire la loro; e non gli scappava neanche da ridere.
    Forse è un po’ come le leggende metropolitane: la voglia di raccontarle prevale su ogni altra considerazione.

    Comment di searcher — 1 Febbraio 2007 @

  2. perché? non era confezionata apposta per distogliere l’attenzione sulla mozione dell’Ulivo alla Camera? :-S

    Comment di Tambu — 1 Febbraio 2007 @

  3. ah, non lo so se era confezionata per qualche motivo traverso. il punto è che se i media avessero dedicato alla questione l’attenzione che meritava, ovvero un trafiletto o al massimo un quarto di pagina in cultura e società (per chi non ha a disposizione una sezione dedicata ai gossip), qualsiasi eventuale secondo fine sarebbe stato neutralizzato :-)
    è vero ciò che dice searcher: la voglia di raccontare è più forte. anche per me il primo impulso, quando ho visto la notizia, è stato di farci due risate con il mio collega che sta davanti a me. ma se fossi il caporedattore di un giornale non mi fermerei al primo impulso; o mi chiederei qual è il prezzo che paga, il mio giornale, ad assecondare i primi impulsi dei lettori. o il vantaggio che potrei ricavare a differenziare la mia linea da quello che sarà il comportamento prevedibile di tutti gli altri. penserei a come capitalizzare la scelta di stare fuori dal coro.

    Comment di alessandro — 1 Febbraio 2007 @

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Leave a comment


Powered by WordPress. Theme by H P Nadig