Cronachesorprese

11 Ottobre 2006

Google docs, porte aperte al net computer

Filed under: il viandante digitale — cronachesorprese @

Dieci anni fa chi voleva guardare avanti parlava volentieri di net computer, ovvero di un computer sempre più leggero ed economico, con pochissimi applicativi, che usasse spazio disco e programmi disponibili sulla rete e li condividesse con altri utenti. Una riduzione (o se si vuole una utile banalizzazione destinata alla generalità degli utenti) dell’idea del network computing. Secondo questo modello il NC avrebbe dovuto soppiantare il PC.
Ora è arrivato google docs, tassello fondamentale della strategia di espansione del motore di ricerca più usato al mondo: strategia che sembra sempre di più ispirata all’idea del net computer. Se è cambiato il mezzo (preferire le acquisizioni agli sviluppi fatti in casa, ma solo parzialmente) non è cambiato il fine. La novità, rispetto a dieci anni fa, è che nessuno sente più il bisogno di soppiantare il PC, se non per eliminare il problema delle costose licenze dei programmi più usati, le suite di office, quelle di cui nessuno può fare a meno. Un pc sempre più potente, in realtà, va benissimo per condividere lavoro e applicativi sulla rete. La potenza di calcolo è cresciuta, i prezzi sono calati. Ma il NC è un traguardo ancora nitido e promettente, e google è il suo più deciso sostenitore.
Quindi insomma, niente male: non ho più bisogno di word per creare un documento word e di excel per creare un documento excel,  perché il lavoro su google docs lo posso salvare anche in quei formati. E non ho bisogno neanche di una suite analoga a office che salvi i documenti nei formati microsoft (quindi le suite per i Mac, oppure openoffice). Sì, è vero che per i documenti di testo potevo già farlo con writely, ma quanti lo usavano prima che l’acquisisse google? Nel momento in cui scelgo un programma o un servizio web è fondamentale, per me, sapere che lo usa un gran numero di utenti: significa che posso condividere meglio il mio lavoro, parlare un linguaggio comune con tanti, preferibilimente con tutti o quasi. Se poi, come nel caso di google docs, la condivisione dei documenti è una delle caratteristiche fondamentali, ancora meglio. Posso creare un documento e un foglio di calcolo e assegnarlo a un gruppo di lavoro, in lettura o in modifica. Tutto su internet. Con strumenti semplici e potenti.

2 Comments »

  1. per chi ha letto questo post prima di adesso: il link da “google docs” non rimandava alla home page del nuovo servizio ma a un articolo che parlava di un altro argomento (anche se riguardava sempre google), è stato un errore di copincolla. a volte faccio rassegne stampa online troppo veloci :-)

    Comment di cronachesorprese — 12 Ottobre 2006 @

  2. […] Comincia dunque a essere più chiaro che cosa in realtà si è annessa la grande G: innanzitutto uno dei maggiori successi della nuova fase di sviluppo del web nota come web 2.0, caratterizzata da un valore aggiunto diffuso nella rete (inteso soprattutto come capacità di produrre e/o rendere disponibili contenuti). Poi una base utenti di prima grandezza e affezionata, con punte di vera e propria addiction. Ma soprattutto un’esperienza che, a partire da un’idea azzeccata per attrattività e capacità di intercettare una domanda nella rete, vuole evolvere nel senso di offrire applicazioni sempre più avanzate, nella filosofia del net computer che, a mio parere (come ho già avuto modo di scrivere), è la direzione in cui si sta muovendo sempre più decisamente anche l’azienda di Mountain View. […]

    Pingback di Cronachesorprese » Blog Archive » Youtube, e il pc diventa periferica — 14 Dicembre 2006 @

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