Cronachesorprese

19 Dicembre 2005

Consumare la musica

Filed under: le specie musicali — cronachesorprese @

Se c’è una cosa che proprio non perdono a quella macelleria del canto che chiamano karaoke è il suggerire che più canti uguale all’originale e meglio è. Il bello della musica popolare, facile o difficile, commerciale o ricercata (perché anche la musica ricercata può essere popolare, a mio parere) è il prestarsi alle interpretazioni. E’ lo spirito della cover. Un brano ha successo finché a qualcuno viene voglia di farne una cover. Qualche anno fa per gioco mi sono messo a cercare con Winmx tutte le interpretazioni possibili di Summertime. Ne ho tirate giù circa 150, diversissime tra loro, quasi tutte molto interessanti. Summertime è un caso particolare, è uno standard ma è stato tradotto in tutti i generi nello spirito della cover, appunto, più che dello standard jazz.
Ad ogni modo il vero valore di un brano si misura su quante cover può vantare senza snaturarsi. O meglio anche snaturandosi dal punto di vista musicale, ma senza perdere una certa sua riconoscibilità. Il numero di cover dà una specie di link popularity di un brano.

Chi vuole divertirsi vada a sfruculiare in questa miniera.

7 Comments »

  1. detesto le cover troppo simili, poco personali. ho sempre detestato anche studiare a memoria una poesia.

    Comment di ThrasherXXX — 22 Dicembre 2005 @

  2. Domenica sono stata a pranzo da un barista simpaticissimo, che si è fatto il karaoke a casa, interpretare “sei grande grande grande”. Ha fatto in modo di sorprendere, faceva pause dove Mina non le ha mai fatte e cose così. Niente di che, ma è stato divertente. Quindi insomma, dipende dalla testa.

    Comment di variabile — 4 Gennaio 2006 @

  3. ho dato un’occhiata. nessuna cover dei tazenda a quanto pare.

    Comment di kitterlegnosky — 5 Gennaio 2006 @

  4. io conosco anche http://www.coversproject.com/

    ti dirò: dal punto di vista di un musicista “personalizzare” è spesso sinonimo di “non ce la faccio a farla uguale e mi prendo una licenza”. Per cui ho sempre posto come condizione per l’esecuzione di una cover il fatto di eseguirla prima fedelmente all’originale, e poi personalizzata :)

    Per il karaoke mi sa che invece hai ragione tu, essendo a mio avviso il karaoke rivolto a persone che di norma con la musica c’azzeccano ben poco :)

    Comment di Tambu — 7 Gennaio 2006 @

  5. Boh! Nel dubbio sono andato su iTunes e mi sono scaricato Summertime. Tra le oltre cinquanta versioni, ho scelto Billie Holiday.

    Comment di searcher — 8 Gennaio 2006 @

  6. Splendido post e link preziosissimo. Grazie! :)

    p.s. Se attivi i “feed” dal pannello di controllo di Splinder è più facile aggregare i tuoi post su TocqueVille.

    Comment di Andragorn — 20 Gennaio 2006 @

  7. variabile: per karaoke intendo soprattutto il locale. che poi anche a me è capitato nei locali di sentire gente molto interessante, ma sono eccezioni. quel tuo amico fa cover, senza alcun dubbio :-)

    Andragorn: cavolo, grazie per la segnalazione: i feed li avevo attivati e ora sono spariti, provvedo subito.

    Comment di cronachesorprese — 23 Gennaio 2006 @

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