Cronachesorprese

9 Maggio 2005

La meditazione attiva dell’esterno destro

Filed under: chiedici le parole — cronachesorprese @

L’esterno destro nel baseball è forse il ruolo statisticamente più lontano dall’azione. E’ uno dei tre difensori posizionati nel campo esterno, ma collocandosi al "largo" della linea tra la prima e la seconda base, quindi a destra rispetto al piatto di casa base, l’esterno destro vede arrivare verso di lui meno palle rispetto all’esterno sinistro e all’esterno centro: poiché infatti i destri nella popolazione sono di più dei mancini, i battitori in grande maggioranza battono ruotando la mazza (e spingendo la palla) da destra verso sinistra.

Non è che può distrarsi. Sarebbe un guaio se non seguisse l’azione, se non fosse pronto ad avventarsi non solo sulle palle lunghe dirette verso di lui, ma anche sulle palle che sfuggono al prima base. Dai movimenti del battitore di turno deve capire quante probabilità ci sono che la palla, al lancio buono, sia diretta verso la sua zona. Come gli altri esterni poi deve sapere, prima di mettersi in movimento, verso quale compagno dovrà rilanciare.

L’esterno destro, quindi, non è inattivo. Non può essere avulso. Sta in campana. Consuma calorie come gli altri. Partecipa al gioco, constantemente in assetto di ricezione e pronto allo scatto, se non altro perché la sua affidabilità è una garanzia, direi quasi una copertura assicurativa per il prima base, il ruolo chiave della difesa, quello chiamato in via preferenziale ad eliminare i battitori che sfuggono allo strike out. D’altra parte non si può neanche dire che sia al centro dell’azione: lo è abbastanza raramente. Si può dire allora che sia in meditazione, in molte fasi della partita. Il baseball è un gioco abbastanza meditativo. Logico. E di essenziale praticità. Fatto di lunghi studi e di azioni fulminee. Chi è al centro dell’azione solo apparentemente è più impegnato degli altri. La squadra di baseball schierata in difesa è un tutto unico, un organismo complesso che occupa il suo spazio, assegnatogli non da un diritto di conquista ma dalla sua stessa esistenza.

Bene, non so quanto durerà: ma in questo momento della mia vita io, nel mio mezzo inning di difesa, sono un esterno. Destro.
E nel mezzo inning di attacco, naturalmente, un battitore libero e spietato.

l’immagine è tratta da mlb.com

4 Comments »

  1. se non ti conoscessi bene non potrei affermare che questa รจ di gran lunga la migliore descrizione di te che sia stata fatta da qualche annetto a questa parte ;)

    Comment di utente anonimo — 10 Maggio 2005 @

  2. …e io che pensavo fossi solo un tirapacchi! Si vede che ti aspettavo su un campo sbagliato;)

    ciao

    Ludi

    Comment di utente anonimo — 11 Maggio 2005 @

  3. io mi sento tanto un suggeritore di seconda base

    Comment di hardla — 12 Maggio 2005 @

  4. ok, facciamo che il seconda base penda dalle tue labbra. ma quello sbruffone dell’interbase va per i fatti suoi o ti ascolta? :-)

    Comment di cronachesorprese — 12 Maggio 2005 @

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