Cronachesorprese

2 Maggio 2005

I bambini sono di destra

Filed under: dichiarazioni di voto — cronachesorprese @

Questa è una prima risposta al monologo "I bambini sono di sinistra" di Claudio Bisio (il testo originale è riportato in corsivo in interlinea, viene fuori un botta e risposta), ripetuto ancora ieri senza vergogna alcuna alla festa "unitaria" del primo maggio.
Rispetto al monologo di Bisio, questa risposta ha un difetto macroscopico: non fa ridere. Forse solo un po’ in alcuni punti (spero). Le ragioni sono almeno due. La prima è ovvia: io non sono un cabarettista, e Bisio oltretutto è davvero bravo. La seconda è che il mio compito è molto più difficile del suo. Bisio vende lo stereotipo sinistra – rosso – comunista – poveraccio – bravo cristo – idealista contro destra – nero – fascista – riccastro – figlio di puttana – calcolatore. Io devo rompere lo stereotipo e raffigurare la destra vera, che non è niente di ciò che dice il saltimbanco; la destra che c’è ma che non è rappresentata né, per fortuna, dagli stereotipi né, purtroppo, dai suoi rappresentanti in parlamento se non in qualche felice eccezione. Quella destra che è la più parte della destra e che ha tanti difetti, ma non quelli che vorrebbe per comodo suo la sinistra. La destra che crescerà nei prossimi anni quando in parlamento tornerà finalmente all’opposizione, liberandosi di alcuni ingombri inutili e dannosi.
Quindi, si sa: con gli stereotipi si ride facile. Con la realtà è un po’ più difficile.
E’ uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur incominciare a farlo, perché dei cortigiani alla Bisio mascherati da saltimbanchi impertinenti non se ne può davvero più. Bisio non rischia nulla, se ancora a qualcuno non è chiaro. Bisio individua un target promettente per la sua professione, e vende. Verranno altri giorni.
Sarei molto contento se qualcuno proponesse altre versioni, anche parziali o di singoli "item" del monologo, e magari davvero divertenti. Chi vuole può mandare il suo contributo a cronachesorprese@gmail.com.

I bambini sono di sinistra. Di sinistra, sì, nessun dubbio. Non soltanto per i pugnetti stretti in segno di protesta.
I bambini sono di destra. Di destra, sì, nessun dubbio. Non soltanto per il sorriso disarmante e gli occhi spalancati dalla meraviglia.

I bambini sono di sinistra perché amano senza preconcetti, senza distinzioni.
I bambini sono di destra perché amano ciò che è amabile, e la loro capacità di preferire senza esitazioni spesso apre gli occhi anche ai grandi sulla capacità di desiderare.

I bambini sono di sinistra perché si fanno fregare quasi sempre. Ti guardano, cacci delle balle vergognose e loro le bevono, tutti contenti. Sorridono, si fidano. Bicamerale! Sì, dài!
I bambini sono di destra perché non li puoi fregare su quello che davvero è importante per loro. Se vogliono una pesca, non puoi dar loro una albicocca dicendo che è uguale alla pesca. Lì per lì ti danno l’illusione di dartela vinta, ma poi in qualche modo te la richiedono, la pesca (anche metaforicamente, e i grandi spesso non capiscono). Non per testardaggine, ma perché sanno che le cose hanno più valore delle parole e non possono essere scambiate l’una con l’altra a forza di parole. E se sono contenti quando dai loro l’albicocca al posto della pesca, non è perché si sono dimenticati della pesca, ma perché anche l’albicocca è a suo modo interessante. Da questo si deduce, senza tema di smentita, che la bicamerale non era poi così importante per i bambini che battevano le mani al suo arrivo…

I bambini sono di sinistra perché stanno insieme, fanno insieme, litigano insieme. Insieme, però.
I bambini sono di destra perché non ci pensano proprio a stare sempre insieme agli altri bambini. Sanno che c’è un tempo per stare insieme e un tempo per stare da soli. Anche per stare meglio insieme, poi.

I bambini sono di sinistra perché se gli spieghi cos’è la destra piangono. I bambini sono di sinistra perché se gli spieghi cos’è la sinistra piangono lo stesso, ma un po’ meno.
I bambini sono di destra perché se un grande sente il bisogno di spiegare cosa sono la destra e la sinistra lo lasciano fare. Per farlo contento. E se capiscono che per un grande è importante che loro dicano che la destra è cattiva, loro lo dicono. Così poi il grande può andare dagli altri grandi e dire: "Sentito? la voce della verità". Per i bambini è importante che i grandi siano contenti.

I bambini sono di sinistra perché a loro non serve il superfluo.
I bambini sono di destra perché sanno, come la volpe del piccolo principe, che l’essenziale è invisibile agli occhi.

Sono di sinistra perché le scarpe sono scarpe, anche se prima o poi delle belle Nike o Adidas o Puma, o Reebok, o Superga gliele compreremo. Noi siamo No-Logo, ma di marca!
Sono di destra perché non si vergognano di preferire le scarpe belle alle scarpe brutte. E se le scarpe sono belle le chiedono, logo o no-logo.

I bambini sono di sinistra malgrado l’ora di religione obbligatoria. I bambini sono di sinistra grazie all’ora di religione obbligatoria.
(Questa è più facile delle altre)
I bambini sono di destra malgrado l’ora di religione obbligatoria. E basta.

I bambini sono di sinistra perché comunque, qualsiasi cosa tu gli dica che assomigli vagamente a un ordine, fanno resistenza. Ora e sempre.
I bambini sono di destra perché fanno resistenza agli ordini per allenarsi a dire "io" e rafforzare la propria identità, ma intuiscono che sarebbe un casino senza un grande che dà gli ordini. Perché se nessuno dà gli ordini ai bambini, i bambini devono inventarsi gli ordini da seguire. Ed è la cosa più drammatica che possa capitare, perché impedisce loro di essere bambini fino in fondo.

I bambini sono di sinistra perché occupano tutti gli spazi della nostra vita.
I bambini sono di destra perché occupano tutti gli spazi che possono ma hanno il senso della proprietà.

I bambini sono di sinistra perché fanno i girotondi da tempi non sospetti.
I bambini sono di destra perché interrompono ogni girotondo con un salutare e liberatorio contatto con la terra. Da tempi non sospetti.

I bambini sono di sinistra perché vanno all’asilo con bambini africani, cinesi o boliviani, e quando il papà gli dice "vedi, quello lì è africano", loro lo guardano come si guarda una notizia senza significato.
I bambini sono di destra perché se un loro compagno d’asilo, che sia africano, cinese o boliviano fa i dispetti, loro lo menano come farebbero con un italiano, senza discriminazioni. E se la maestra prende le difese dell’altro perché "lo picchi perché è africano, sei un prepotente", loro la guardano come si guarda una cosa senza significato.

I bambini sono di sinistra perché quando si commuovono piangono, mentre noi adulti teniamo duro, non si sa bene perché.
I bambini sono di destra perché si commuovono quando c’è davvero da commuoversi, mentre noi adulti a volte teniamo duro perché non siamo più in grado di distinguere la commozione vera da quella retorica, e abbiamo paura di fare brutta figura.

I bambini sono di sinistra perché se li critichiamo si offendono. Ma se li giudichiamo non invocano il legittimo sospetto, e se li condanniamo aspettano sereni l’indulto che prima o poi arriva: la mamma, Ciampi, il Papa.
I bambini sono di destra perché se li critichiamo si offendono, pur accettando alla fine il giudizio e sperando nell’indulto. Ma occhio a quando e a come li giudichiamo, perché i bambini distinguono benissimo tra la giusta punizione e l’arbitrio, e non se lo dimenticano. Chiamalo, se vuoi, legittimo sospetto: sta di fatto che, se i bambini ti sfiduciano, tu come giudice hai chiuso davvero, che tu sia la mamma, Caselli o la Boccassini poco importa.

I bambini sono di sinistra perché si fanno un’idea del mondo che nulla ha a che fare con le regole del mondo.
I bambini sono di destra perché sanno che il mondo viene prima delle loro idee e delle regole di chiunque.

I bambini sono di sinistra perché se gli metti lì un maglioncino rosso e un maglioncino nero scelgono il rosso, salvo turbe gravi – daltonismo o suggerimento di chi fa il sondaggio.
I bambini sono di destra perché se un grande chiede loro di scegliere tra un maglioncino rosso e uno nero, loro lo guardano un po’ delusi; poi guardano oltre, verso gli scaffali del negozio; poi scelgono, facendo finta di essere contenti. Ma in realtà pensano: ma con tutti gli altri colori che ci sono, perché devo scegliere tra questi due? Quindi il grande non ci rimanga troppo male se il bambino sceglie il nero (perché succede, non c’è bisogno di truccare i sondaggi): non è perché ha delle turbe, è perché "sta nu poco incazzato". A causa delle turbe del papà.

I bambini sono di sinistra perché Babbo Natale somiglia a Karl Marx.
I bambini sono di destra perché l’unica possibilità che ha Karl Marx di avere la loro attenzione è che faccia qualcosa di simile a quello che fa Babbo Natale: allora, e solo allora, la somiglianza potrebbe anche servirgli a qualcosa.

Perché Cenerentola è di sinistra, perché Pocahontas è di sinistra. Perché Robin Hood è di Avanguardia Operaia e fa gli espropri proprietari.
Perché Cenerentola si innamora senza chiedersi a quale classe sociale appartenga il principe, perché Pocahontas distingue ciò che c’è di buono e di cattivo nella "globalizzazione" inglese senza condanne preconcette e sommarie, perché Robin Hood non fa il rivoluzionario ma cerca realisticamente (e con l’aiuto della Chiesa) di salvare il salvabile in una situazione eccezionale di prepotenza e illegalità non causata da lui.

I bambini sono di sinistra perché hanno orrore dell’orrore. Perché di fronte alla povertà, alla violenza, alla sofferenza, soffrono.
I bambini sono di destra perché hanno orrore della banalità…

I bambini sono di sinistra perché il casino è un bel casino e perché l’ordine non si sa cos’è.
I bambini sono di destra perché l’ordine è quella cosa indispensabile a partire dalla quale si può fare un bel casino.

I bambini sono di sinistra perché crescono e cambiano.
I bambini sono di destra perché crescono cambiando quello che c’è da cambiare.

I bambini sono di sinistra perché tra Peter Pan e Che Guevara prima o poi troveranno il nesso.
I bambini sono di destra perché tra Peter Pan e Gesù Cristo trovano il nesso subito, senza tante seghe mentali, perché sono già competenti per trovarlo.

I bambini sono di sinistra perché, se ce la fanno, conservano qualcosa per dopo. Per quanto diventa più difficile, difficilissimo, ricordare di essere stati bambini. Di sinistra, poi.
I bambini sono di destra perché ce la fanno benissimo a conservare ciò che va conservato, senza rinunciare ad andare avanti. E non è difficile ricordarsi di essere stati bambini, se si è stati davvero bambini.

28 Comments »

  1. :) e i bambini verdi? sono davvero degli alieni?

    Comment di estrellita — 3 Maggio 2005 @

  2. Il tuo blog mi è stato gentilmente segnalato da Estrellita. TI faccio i complimenti per il post stupendo. Ti chiedo il permesso di fare copia incolla sul mio blog OVVIAMENTE citandoti.

    Fammi sapere. Grazie e buona giornata.

    Comment di Clio — 3 Maggio 2005 @

  3. clio: certo che puoi, grazie :-)

    estrellita: i bambini verdi non so se sono degli alieni, ma ci sono. i disegni dei bambini sono semplici cronache ;-)

    Comment di utente anonimo — 3 Maggio 2005 @

  4. “la destra che c’è ma che non è rappresentata né, per fortuna, dagli stereotipi né, purtroppo, dai suoi rappresentanti in parlamento se non in qualche felice eccezione”

    Eh, eh…. ma questo lo possono dire tutti, anche a sinistra. Come molte delle cose dette in queste due versioni della stessa roba. E non preoccuparti se non fa ridere quello che scrivi, ci pensano già tanti cabarettisti di destra, non solo in Parlamento, che dicono cose DAVVERO di destra…

    Comment di variabile — 3 Maggio 2005 @

  5. sui bambini e gli ordini, dovresti prima passare un paio di giorni coi miei cuginetti… :-PPP

    Comment di utente anonimo — 3 Maggio 2005 @

  6. variabile: le cose *che dico io* sono *davvero* di destra, cominciate ad abituarvi all’idea: dovete buttare via i vostri stereotipi, sono vecchi. dei cabarettisti in parlamento, che non ho votato, non mi interessa.

    tambu: i tuoi cuginetti sono in clandestinità? :-))

    Comment di utente anonimo — 3 Maggio 2005 @

  7. Ho letto la copia sul blog di Clio. Complimenti!

    Vorrei farla girare via mail. Posso?

    Comment di emptyspiral — 3 Maggio 2005 @

  8. Ottimo post,

    saluti ,

    Luciano

    Comment di LuSomma — 3 Maggio 2005 @

  9. mio caro, dissentire è cosa più o meno seria, implica un certo impegno…in questa circiostanza, credimi, non ne vale la pena ;-)

    El Secretario

    http://oblivion.blog.excite.it

    Comment di utente anonimo — 3 Maggio 2005 @

  10. i bambini sono bambini… :)

    Comment di sonolacuoca — 3 Maggio 2005 @

  11. quanto al resto, non preoccuparti, se volevi far ridere ci sei riuscito..benissimo ! ;-)

    El Secretario

    Comment di utente anonimo — 3 Maggio 2005 @

  12. Complimenti per il bellissimo post. Complimenti due volte che ti arrivano da uno, che a torto o a ragione (per me a torto), qualche volta viene definito come sinistrorso. Chi riesce a definire i bambini come di “sinistra” o di “destra” (non ce l’ho con te che lo hai fatto per reazione)è un emerito imbecille. I bambini sono il bene più grande che una nazione possa avere e chi li strumentalizza a fini politici commette un crimine. I bambini, i nostri bambini, sono il nostro futuro. E quando dico nostro dico il futuro di tutti. Dei padri e delle madri che la pensano a destra e di quelli che la pensano a sinistra, di quelli che vivono al meridione o in Val Camonica, di quelli che hanno un colore di pelle diversa ma che si sono conquistati la nostra cittadinanza con onestà, di quelli atei e di quelli credenti, dei cristiani e dei valdesi o ebrei o musulmani.

    Discutiamo pure di politica e di guerra ma lasciamo fuori i “nostri” figli.

    Ma soprattutto insegnamo loro ad accettare il “divrso” che non la pensa come noi!

    Comment di Barba — 3 Maggio 2005 @

  13. cuoca: hai ragione, naturalmente :-)

    secretario: tra qualche anno capirai l’utilità di confrontarti con questa posizione. per il momento non ci arrivi e paz, me ne faccio una ragione.

    emptyspiral: ti ringrazio, puoi fare quello che vuoi, ho pubblicato e non ho problemi.

    Comment di cronachesorprese — 3 Maggio 2005 @

  14. concordo con “sonolacuoca”, i bambini sono bambini… e un non si può ribattere ad una giocosa invenzione che più che satira politica è una pura dissertazione scherzosa con un post che prende sul serio un’esibizione di un cabarettista…. questo si che è di destra mio caro…..

    Comment di imbranatomarte — 4 Maggio 2005 @

  15. concordo con “sonolacuoca”, i bambini sono bambini… e un non si può ribattere ad una giocosa invenzione che più che satira politica è una pura dissertazione scherzosa con un post che prende sul serio un’esibizione di un cabarettista…. questo si che è di destra….

    Comment di imbranatomarte — 4 Maggio 2005 @

  16. Ovviamente ognuno pensa come vuole, e siamo molto contenti di sentire voci diverse. Solo che tutti devono stare attenti agli stereotipi, non solo Bisio e il solito popolo caprone di sinistra.

    Sarebbe interessante proporre un po’ di satira di destra, nessuno lo ha fatto fino ad ora.

    Comment di variabile — 4 Maggio 2005 @

  17. domandiamoci come mai nessuno ha fatto satira di destra…….

    Comment di imbranatomarte — 4 Maggio 2005 @

  18. anche volendo non potrei permettermi un bambino, e non posso permettermi neppure di essere di destra…

    quindi forse hai ragione tu, i bambini sono di destra… ma sulla validità di questo sillogismo non giurerei…

    Comment di hardla — 4 Maggio 2005 @

  19. :-)

    I miei nonni erano monarchici, mio padre andreottiano, mio zio senatore di AN, io stesso – a 16 anni – facevo parte del gruppo di AR e salutavo il solstizio del sole in mezzo ad una manica di deficienti come me…secondo te, da quanto tempo mi confronto con queste posizioni ?

    El Secretario

    Comment di utente anonimo — 4 Maggio 2005 @

  20. :-)

    forse non mi spiego bene. con la posizione che esprimo io direi che non ti sei mai confrontato. cosa c’entrano, con quello che ho scritto io, i monarchici, i senatori di AN, i gruppi di AR? questa roba non è la destra reale, né quella che ho in mente io. questa roba sono feticci. ti concedo al massimo il padre andreottiano, giusto tangenzialmente.

    fidati, aspetta tre o quattro anni e ne riparliamo.

    Comment di cronachesorprese — 4 Maggio 2005 @

  21. imbranatomarte: non ho preso sul serio la dissertazione, ho preso sul serio l’ennesima leccata al “popolo della sinistra”, che sarà anche tanto tartassato dall’egemonia berlusconiana ma cavolo, quante leccate riceve, e quanto si lecca le ferite ogni due minuti in mondovisione…

    Comment di cronachesorprese — 5 Maggio 2005 @

  22. variabile: io non condivido neanche i giudizi stereotipati sulla sinistra, e mi pare di averlo sempre dimostrato, non solo in questa occasione.

    Comment di cronachesorprese — 5 Maggio 2005 @

  23. Cito il testo di Giorgio Accardo, un ragazzo di Cagliari conosciuto sul web, per controbattere in maniera quanto più possibile divertente (ahimè, purtroppo nemmeno io sono un cabarettista.) al tuo post:

    I bambini di sinistra…naaa,errore! Ma li avete mai osservati con attenzione?

    I bambini son di destra.Tutti!Non lo avete mai notato?

    I bambini sono di destra perchè se possono prendere in giro un altro bambino lo fanno senza pensarci troppo.

    I bambini sono di destra perchè se gli chiedi un biscotto ti rispondono “NON POSSO,SON GLI ULTIMI DIECI!”

    I bambini sono di destra perchè tutti credono in Dio,ma andare a catechismo o in chiesa la domenica…quando mai ne hanno voglia???

    I bambini sono di destra perchè cercano sempre di far gruppo coi più forti e sgregano i più deboli.

    I bambini sono di destra perchè imbrogliano pur di vincere,e se perdono è sempre colpa di qualcun’altro!

    I bambini sono di destra perchè s’offendono se non li lasci vincere.

    I bambini sono di destra perchè fanno sempre il tifo per i cowboy,mai per gli indiani.

    I bambini son di destra perchè quando combinano qualche pasticcio non lo fanno MAI apposta!

    I bambini son di destra perchè a Monopoli,non si sa come,in prigione non ci finiscono mai!CHE CULO CHE HANNO…

    I bambini son di destra perchè son sempre ottimisti,anche quando non ce n’è alcun motivo.

    I bambini sono di destra perchè nelle foto di gruppo fanno sempre le corna.

    I bambini sono di destra perchè se trovano uno spazio,anche piccolo,oppure se trovano un albero,tentano subito di costruirci una casettina.

    I bambini sono di destra perchè se poi si costruiscono la casetta,mica ti fanno entrare gratis!

    I bambini sono di destra perchè tifano sempre per chi vince.

    I bambini sono di destra perchè hanno paura delle montagne russe!

    I bambini sono di destra perchè,se fossero comunisti,gli asili sarebbero popolati da cannibali!

    I bambini sono di destra perchè puoi corromperli facilmente:un cioccolatino,un pupazzetto,una mazzetta…

    I bambini sono di destra perchè fanno ragionamenti illogici,negano l’evidenza,non

    concludono quasi mai quello che iniziano.

    I bambini sono di destra perchè gli piace rompere le cose.

    I bambini sono di destra perchè con loro c’è sempre da far attenzione a quel che fanno…

    I bambini sono di destra perchè, diciamocelo,sono sempre di meno. E certo,sapendo che i bambini son di destra,chi ha più voglia di diventar genitore???

    FINE

    Comment di utente anonimo — 5 Maggio 2005 @

  24. un genio, l’accardo. tutto chiaro: i bambini buoni sono di sinistra e i bambini cattivi sono di destra. qualcuno aveva dei dubbi? bah…

    Comment di cronachesorprese — 6 Maggio 2005 @

  25. Vabbè, voleva essere la pardoiadi un’ipotetica risposta al testo di Bisio! La tua invece devo dare atto che è molto ben pensata e scritta! Pur non essendo da me condivisa, l’idea di fondo è ben venduta!

    Ma al di là di questi (un po’ sterili) esercizi dialettici non credo che il dualismo destra-sinistra possa riposare su distinzioni così infantili (e non è una battuta). Buono uguale destra; cattivo uguale sinistra e viceversa! Le analisi da fare sarebbero ben altre, ma anche le sedi in cui farle perciò, viva l’ironia dell’una e dell’altra parte (ammesso che alla sinistra resti qualche comico a cui far fare dell’ironia)! Baci…

    P.s. mi si perdoni l’ultima innocente stoccata del mio intervento!

    Comment di utente anonimo — 6 Maggio 2005 @

  26. grazie anonimo, hai ragione, bisognerebbe fare altre analisi, io ho provato a farne una, molto modestamente, poveramente, mi sembrava un modo simpatico e originale di oppormi al bipolarismo mentale e antropologico che frega molti, a destra e a sinistra.

    Comment di cronachesorprese — 6 Maggio 2005 @

  27. ti sei reso conto di quanto sia mostruoso ciò che hai scritto? E magari pensi anche di aver scritto dei concetti importanti.

    Comment di bambino — 24 Febbraio 2009 @

  28. “mostruoso”? :-) no, non mi rendo conto. spiegami tu cosa c’è di “mostruoso”, sono tutt’orecchi. “importante”? ho solo scritto ciò che penso, per me è importante, forse può aver valore anche per qualcun altro, ma per il resto cerco di non prendermi mai troppo sul serio. ma spiega, spiega perché ciò che ho scritto è “mostruoso” :-)

    Comment di alessandro — 24 Febbraio 2009 @

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Leave a comment


Powered by WordPress. Theme by H P Nadig